Nuovo stop per l’Inter. A nulla è servita dal punto di vista mentale la vittoria contro il Southampton, i nerazzurri si sono infranti sullo scoglio rappresentato dall’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Andiamo a ripercorre i dati salienti del match in questo nuovo appuntamento con “Da Zero a Dieci”.
ZERO - I tiri in porta di Mauro Icardi nella gara di Bergamo. Si potrebbe fare copia-incolla di quanto detto contro la Roma e il Cagliari visto che per la terza gara consecutiva l’argentino non mette a referto nemmeno una conclusione degna di nota: che siano le pressioni mentali, che siano dei limiti tattici, ma l’ex Sampdoria pare essersi smarrito. Più che i tiri che latitano, però, a preoccupare sono i movimenti: pochi e poco decisi. Solo in un’occasione ha tagliato in modo convinto su di un palo ed è arrivata l'opportunità di Joao Mario, ma questo non può bastare. Buona parte del gioco deve partire dai suoi movimenti e se questi vengono a mancare anche la manovra latita. Solo sei palloni toccati nel secondo tempo sono un dato piuttosto indicativo.
UNO - Il tiro dell’Inter nella prima frazione di gioco. Davide Santon è stato l’unico a provarci (velleitario) in quella che è stata una vera e propria debacle per i nerazzurri, per stessa ammissione di De Boer. L’Inter ha giocato poco e male nei primi 45 minuti senza rendersi mai nemmeno pericolosa nei confronti della retroguardia bergamasca. Non si possono regalare frazioni di gioco in questo modo se si vuole ottenere qualcosa da questa stagione.
DUE - I minuti che mancavano al 90° quando Mauricio Pinilla ha realizzato il rigore della vittoria per l’Atalanta. Altro gol preso nei minuti finali, altro calo di concentrazione, quello che sembrava essere migliorato in questa squadra adesso è venuto meno: l’intensità mentale che aveva contraddistinto l’Inter dell’inizio di stagione quando si ribaltavano i risultati adesso è sparita per lasciare spazio a una squadra spaventata che non riesce a reggere la pressione e a fare quello che chiede l’allenatore.
TRE - Le volte in cui è stato saltato in dribbling Marcelo Brozovic. Il croato alla seconda presenza da titolare consecutiva, la prima in campionato, non ha lasciato il segno né per intensità né per pericolosità. I giocatori dell’Atalanta lo hanno saltato 3 volte in un’ora di gioco, prima che al suo posto entrasse Geoffrey Kondogbia.
QUATTRO - I minuti concessi dall’arbitro Doveri all’interno dei quali si è consumato un errore da parte del fischietto romano. Il gol annullato a Mauro Icardi passerà sicuramente sottotraccia viste le difficoltà nerazzurre, ma sta di fatto che con un pareggio si sarebbe evitata almeno una parte delle crisi isteriche del pubblico di fede nerazzurra. Berisha salta su di un immobile Mauro Icardi perdendo da solo il pallone, la carica sul portiere non si configura affatto perché l’argentino non infrange il cilindro in cui si muove il portiere atalantino, semmai è proprio l’albanese a entrare in quello di Icardi. Un errore grave quello di Doveri che non deve essere usato come alibi, certamente, ma non deve nemmeno essere taciuto in fase di analisi.
CINQUE - I passaggi chiave dell’Inter nella seconda frazione di gioco. Record negativo per i nerazzurri che con soli 6 passaggi chiave fanno peggio di quanto messo in atto contro il Chievo alla prima uscita stagionale. Il record viene ritoccato al ribasso dopo la gara contro il Southampton e, guarda caso, in entrambe le partite mancava Ever Banega. L’assenza dell’argentino influisce negativamente sulla pericolosità offensiva di questa squadra e contro il Torino non si può prescindere dalla sua presenza se si vuole provare a risollevare una situazione critica.
SEI - I tiri nella seconda metà di gara. Quando De Boer dice che c’è stata una netta differenza di rendimento fra la prima e la seconda parte della partita si può usare tranquillamente questo dato come specchietto: i nerazzurri si sono resi più pericolosi nei secondi 45 minuti e soprattutto Joao Mario e Perisic hanno avuto più spazio per arrivare verso la porta bergamasca. Quando si gioca con un’unica punta centrale la differenza la fa chi ruota attorno al numero 9 che deve essere abile ad approfittare degli spazi creati. Certo, se gli spazi sono pochi, poco si può pretendere da loro.
SETTE - I gol subiti dall’Inter fra il primo quarto d’ora di gara e gli ultimi 15 minuti. Dei 12 gol al passivo ben 7 sono arrivati nei momenti in cui serve maggiormente la concentrazione. De Boer potrà avere pure delle colpe, ma la concentrazione è un requisito di chi scende in campo e questo dato dimostra che più della metà dei gol presi sono figli di errori degli 11 uomini in campo e non di chi li schiera e li allena dalla panchina. Masiello lasciato solo in area e il fallo stupido di Santon sono la perfetta cartina tornasole di questa analisi.
OTTO - I punti dal secondo posto occupato da Roma e Milan dopo 9 giornate di campionato. La partenza ad handicap con un allenatore chiamato a 10 giorni dal via della stagione poteva far immaginare delle difficoltà nella gestione, ma perdere un punto a partita praticamente rispetto alle rivali è eccessivo rispetto anche alle previsioni più nere. La classifica è sicuramente corta e molto può cambiare già a partire dalla gara di mercoledì contro il Torino, ma il tempo inizia ad essere sempre meno e mantenere il distacco sotto i 10 punti da qui alla prossima sosta diventa necessario. Anche perché poi alla ripresa ci sarà il derby.
NOVE - Le gare disputate sin qui in campionato e i numeri rispetto alla passata stagione sono negativi: 5 reti subite in più, anche se i gol messi a segno sono due in più, ma 7 punti in meno. A fare la differenza, sarà banale dirlo, è proprio la gara di ieri: con una vittoria si sarebbe rimasti ad un differenziale di -4, tutto sommato positivo viste le premesse. Adesso il -7, sebbene non sia così negativo, visto anche che c’è la possibilità di lavorare sugli uomini e c’è un’idea di gioco, complica il raffronto. Il tutto sta nei giocatori e nel riuscire a seguire i dettami dell’allenatore, cosa che, come ha ammesso lo stesso Eder ieri, non sempre riescono a fare e non si capisce il perché.
DIECI - La linea di tendenza dei tiri in porta di Mauro Icardi nella stagione in corso indica per la prima volta un coefficiente superiore ai 10 decimali. Spieghiamo tutto: la linea di tendenza è la rappresentazione grafica della media delle prestazioni di un individuo, in questo caso delle conclusioni in porta ed è una vera è propria retta del tipo y = mx + q. L’m in questione indica la pendenza di questa retta e per la prima volta in stagione supera il valore di -0.10 essendo di ben -0.15 questo vuol dire che la tendenza in campionato di Mauro Icardi è di fare quasi un tiro in meno in un lasso temporale di 10 partite. La spiegazione matematica può apparire complicata, ma sta di fatto che la tendenza di non concludere verso la porta del centravanti argentino è confermata dalle sue ultime uscite e se continuerà così questo coefficiente non potrà che essere sempre più negativo.
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
Altre notizie - Da Zero a Dieci
Altre notizie
- 15:55 Lazio, Baroni perde Dele-Bashiru durante la gara col Venezia: a rischio il match con l'Inter
- 15:41 Protti: "Dovevo andare all'Inter, ma non riuscì a vendere un giocatore. Poi mi prese la Lazio"
- 15:27 Bologna-Inter, Up&Down - A Topalovic fa bene il thé caldo, Re Cecconi muro. Quieto si nasconde
- 15:12 Milinkovic: "Orgogliosa di essere all'Inter, club con storia e mentalità vincente"
- 14:57 Scudetto al Napoli e Champions all'Inter? Conte dribbla Ausilio: "Superfluo commentare, a meno che..."
- 14:49 Primavera, l'Inter mostra i muscoli nel secondo tempo: Topalovic, Lavelli e Cocchi stendono il Bologna per 3-0
- 14:43 Gasperini spiazza tutti: "Non ci saranno rinnovi con l'Atalanta". Poi il chiarimento su Lookman
- 14:29 La UEFA valuta l'abolizione dei supplementari. Sacchi contrario: "Si toglierebbero 30' di adrenalina"
- 14:15 Nations League, sono 25mila i biglietti per la sfida di Milano tra Italia e Germania
- 14:00 Bergomi versione allenatore: "Facchetti mi voleva vice-Cuper. Baresi provò a portarmi all'Inter ma..."
- 13:47 L'analisi di Borghi: "L'Inter deve mantenere le proprie convinzioni perché è tra le più forti d'Europa"
- 13:33 Corsera - Telenovela Icardi-Wanda, vince l'ex Inter: fissata l'udienza a Milano. Lei chiede cifre astronomiche
- 13:19 Qui Genoa - Sono 24 i convocati di Vieira per l'Inter. Tre le defezioni di rilievo per il Grifone
- 13:05 Inzaghi: "Il K.O. contro la Juve ci servirà. Nei big match trend inferiore, ma fatte ottime gare". Poi contraddice Mkhitaryan
- 12:50 Under 18 azzurra, quattro nerazzurri convocati da Franceschini per il test con l'Ungheria
- 12:33 Sky - Ultime riflessioni prima del Genoa: tre cambi rispetto a Torino. Fiducia ad Asllani e Correa
- 12:16 Thiago Motta: "Siamo delusi e arrabbiati, la cosa migliore è giocare". Poi loda Conceição per il gol contro l’Inter
- 12:01 Mkhitaryan, occasione per sbloccarsi: ritrova il Genoa, una delle sue vittime preferite in A
- 11:47 Nainggolan giocherà la Kings League con i Caesar Fc: in campo lunedì 24 febbraio
- 11:33 Condò: "Urne di Nyon amiche. L'Inter senza avversarie impossibili e per il Barcellona i nerazzurri sono kryptonite, ma..."
- 11:19 Cafu: "Milan, credo alla rimonta Champions. Conceicao ha vinto la Supercoppa, ma adesso conta il futuro"
- 11:04 TS - Correa favorito su Taremi e Arnautovic, in regia Asllani insidia Calhanoglu
- 10:55 Sommer ironizza: "Concentrato sulla riabilitazione, incrociamo le dita". Dumfries replica: "Lasciale riposare"
- 10:50 Zalewski: "Esordio con l'Inter tra i momenti più importanti della mia carriera. La sfida più grande? Essere arrivato qui"
- 10:36 Signori: "Sorpreso di non vedere l'Inter in testa, ma dall'altra parte c'è Conte. Il campionato è imprevedibile"
- 10:22 TS - David via a zero dal Lille: sul canadese ci sono Inter e Juventus, ma anche altri top club europei
- 10:08 GdS - L'Inter e il sogno Champions: dal tabellone alle gare in casa, definito il percorso verso la finale di Monaco
- 09:54 GdS - Sommer, intervento ok ma stop di quasi un mese: c'è una piccola speranza di riaverlo con l'Atalanta
- 09:40 Qui Genoa - Tre assenze per Vieira: Masini e Frendrup davanti alla difesa. Due ipotesi per le scelte in attacco
- 09:26 Donadoni: "Se alleni I'Inter hai l'obbligo di vincere. Parma? Ci ho sperato, Chivu non ha mai allenato in Serie A"
- 09:12 CdS - Sommer operato: i tempi per il rientro in campo. Stasera spazio a Correa, ballottaggio Asllani-Calhanoglu
- 08:57 Preziosi: "Inter, senza Milito e Motta niente Triplete. La trattativa a pranzo con Mourinho, feci una scommessa con Moratti"
- 08:43 GdS - Thuram out anche in Coppa Italia, l'Inter si affida ai gol di Lautaro: chi è vicino al Toro racconta una cosa
- 08:29 GdS - Inter, Inzaghi non rinuncia ai tre diffidati. Chance per Martinez, Asllani e Correa
- 08:15 Preview Inter-Genoa - Martinez e Correa dal 1'. Thuram non ce la fa
- 02:30 Napoli-Inter, sfida scudetto al Maradona: biglietti esauriti e attesa alle stelle
- 00:00 Inter sì Feye no
- 23:52 Lega Serie A e Lega B con FAPAV contro la pirateria, Simonelli: "Minaccia diretta alla stabilità finanziaria delle società"
- 23:38 Lucca nella bufera, Runjaic: "Ha deciso da solo. Bel rigore, ma non mi piace chi non rispetta le regole"
- 23:28 Cassano: "Inter di gran lunga la più forte in Italia negli ultimi quattro anni". Poi torna sullo Scudetto di Pioli
- 23:25 Settore giovanile, cinque squadre impegnate nel week-end: nel menù spicca Bologna-Inter Primavera
- 23:11 Napoli, pericolo diffida per Anguissa in vista dell'Inter: contro il Como idea Billing titolare
- 22:56 Vittoria Champions League, dopo i sorteggi l'Inter ha più chance del Real Madrid. Cala il Liverpool
- 22:43 Lucca segna e fa infuriare Runjaic e i compagni: l'Udinese espugna il Via del Mare con un rigore molto dubbio
- 22:30 Il Messaggero - Bove, spiraglio per la Serie A: Abodi apre alla revisione dei protocolli medico-sanitari
- 22:15 Prima del 5 maggio nel 2002 ci fu la delusione Feyenoord. Fontana, Van Persie, Sergio Conceiçao: intrecci e curiosità
- 22:02 Bookies - Real in pole per la vittoria della Champions: Inter offerta a 10. Le quote dell'ottavo contro il Feyenoord
- 21:48 Feyenoord-Inter mercoledì 5 marzo: la UEFA dice no alla 'prenotazione' del PSV Eindhoven
- 21:35 Qui Genoa - Formazione anti-Inter, Vieira sceglie Onana e Cornet dal 1': in mediana confermato Masini
- 21:20 Dinamo Zagabria, Sucic pronto a tornare in campo. Cannavaro: "Punto a dargli qualche minuto"
- 21:07 Lotta scudetto, Sabatini sicuro: "Napoli-Inter decisiva? Solo se vince Conte"
- 20:54 Condò: "Italia, la peggior Champions in dieci anni. Perisic, 36 anni, ha spaccato in due la Juve"
- 20:40 Fontana: "Martinez investimento per l'Inter, però non giocare non aiuta. Non sopportavo Onana"
- 20:26 Feyenoord, il tecnico ad interim Bosschaart: "Non ci faremo prendere in giro dall'Inter"
- 20:11 Bookies - Inter favorita contro il Genoa. Il primo gol di Lautaro contro il Grifone è in lavagna a quota 2
- 19:58 Serie A, la programmazione televisiva dalla 27a alla 29a giornata: dove andranno in onda i match dell'Inter
- 19:45 Napoli-Inter, pericolo di turbative per l'ordine pubblico: trasferta vietata ai residenti in Lombardia
- 19:38 Serie A, comunicati anticipi e posticipi dalla 27a alla 29a giornata. Ecco la data del big match contro il Napoli
- 19:29 Napoli, Buongiorno: "Con l'Inter sarà una partita tosta. Non mi sento di parlare di lotta Scudetto"
- 19:15 Sky - Verso il Genoa, chance dal 1' per Asllani: soluzione studiata per ridare fiato a Calhanoglu
- 19:00 Rivivi la diretta! La VIGILIA di INTER-GENOA: tocca a CORREA? SCUDETTO e CHAMPIONS: vogliamo tutto. Le BOMBE di AUSILIO
- 18:45 Inzaghi verso il Napoli: "Importante ma non decisiva. Scudetto? Occhio a chi sta rimontando grazie al mercato"
- 18:30 Feyenoord-Inter, lunedì scatterà la vendita dei biglietti per la gara d'andata al De Kuip
- 18:15 Feyenoord, Beelen: "A tutti fa piacere sfidare l'Inter. Ho visto la gara con la Juve e..."
- 18:00 Fassone: "Inter e Napoli stanno facendo meglio delle altre. Plusvalenze? Il club azzurro non rischia niente perché..."
- 17:46 Genoa, Masini: "San Siro stadio iconico, non vedo l'ora. Con l'Inter sarà difficile, è tra le più forti d'Europa"
- 17:31 CdS - Inter stacanovista: 50 partite l'anno. E c'è un dettaglio che rafforza la bontà del lavoro
- 17:20 Infortunio alla mano destra, Sommer si è operato: intervento riuscito. L'Inter aggiorna sulle fasi di recupero
- 17:15 Ottavi Champions League, l'Inter sfida il Feyenoord: ufficiali le date e gli orari delle sfide di andata e ritorno
- 17:03 Inter-Feyenoord agli ottavi di Champions: nerazzurri imbattuti da 11 gare di fila con le olandesi