L'ex centrocampista dell'Inter, Ricky Alvarez, tornato al Velez, club nel quale è cresciuto prima di passare in nerazzurro, è intervenuto a Casa Di Marzio dove ha parlato del suo presente ma anche del suo passato: "È stato un sogno giocare con l'Inter. Una delle esperienze più importanti della mia carriera. Sono arrivato che la squadra aveva da poco vinto il Triplete. Purtroppo il momento non era dei migliori, ma rimane un top club in Europa. Il paragone con Kakà? Di lui ho solo il nome. E' un giocatore pazzesco, non sono come lui. Stramaccioni è un grande, con lui mi sono trovato benissimo. Mazzarri aveva tanta fiducia in me. Abbiamo avuto anche Gasperini, ma non è stato molto fortunato in quell'esperienza".

Il primo gol in Serie A contro il Lecce:
"Avevano una squadra forte. C'erano Cuadrado, Muriel e tanti altri. Ero con i crampi perché mancava poco alla fine. Su cross di Nagatomo riesco a segnare. Anche del primo gol in Champions ho un ricordo speciale. Ho vissuto tanti bei momenti in nerazzurro". 

Il trasferimento al Sunderland: 
"Era un'esperienza che volevo vivere. Quello inglese è il campionato più importante al mondo". 

Sul connazionale Icardi: 
"Lui è un ragazzo umile e un vero professionista. All'Inter ha fatto molto bene. Mi dispiace sia dovuto andare via perché ci tiene tanto alla squadra e voleva rimanere. Non so come finirà e se tornerà. Al Psg ha segnato tanti gol. Non si possono avere dubbi su di lui, è molto forte". 

Futuro?
"Mi sono trovato molto bene in Italia. E' un paese meraviglioso. Tornerei, ma non come calciatore. Mi prenderò del tempo per prepararmi bene e decidere cosa fare una volta finita la carriera. Speriamo che questo momento passi in fretta per tornare alla normalità". 

Sezione: Focus / Data: Ven 24 aprile 2020 alle 23:16
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
vedi letture
Print