Giornata convulsa ieri in Lega per via delle partite saltate sabato prossimo a causa dei funerali di Papa Francesco. In particolare, a prendere la scena è stata Inter-Roma, gara chiave per la lotta scudetto. Nelle ore si sono rincorse voci e indiscrezioni, a un certo punto sembrava decisa la data di sabato con fischio d'inizio alle 20.45 grazie a una deroga. Poi il passo indietro.

La Gazzetta dello Sport ripercorre: "In un primo momento, i nerazzurri avevano chiesto di rinviare la partita a data da destinarsi, per evitare di giocare appunto domenica con l’impegno di Champions troppo ravvicinato. Ma il calendario intasato, con l’Inter tra l’altro impegnata su tutti i fronti, ha impedito qualsiasi ragionamento su altre ipotesi. L’unica data che era libera prima del termine della stagione era mercoledì 21 maggio. Troppo in là, con il rischio di compromettere la regolarità del campionato in cui i nerazzurri sono appaiati in testa al Napoli. Così la Lega di A si è opposta. A quel punto si è lavorato per trovare un punto d’incontro, con l’ipotesi di della deroga che avrebbe permesso di tornare a giocare sabato: non più alle 18, ma alle 20.45. Sembrava la decisione definitiva, poi però c’è stata una riunione fra giocatori, staff e dirigenza dell’Inter con i nerazzurri che alla fine hanno preferito rinunciare alla deroga. Per evitare polemiche (sarebbe stata l’unica eccezione nel mondo dello sport) e rispettare il cordoglio globale per la morte del Papa. A proposito, ieri Simone Inzaghi ha saltato conferenza di vigilia del derby di coppa Italia in segno di lutto".

Sezione: Focus / Data: Mer 23 aprile 2025 alle 08:28 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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