Poveri ingenui, noi appassionati, indotti a pensare che solo l'umarell di Fusignano - alias il visitatore non silente dei cantieri altrui... - potesse venirne fuori con delle argomentazioni strampalate (eufemismo!) commentando le partite dei nerazzurri e scrivendone o rispondendone pure su un giornale a tiratura nazionale. Tipo quelle su tante loro gare che hanno lasciato trasparire forti perplessità non solo sulla lucidità di giudizio dell'ex Ct azzurro, ma soprattutto sulla sua mancata previa visione delle relative immagini TV. Non volendo, però, disseppellire del tutto dalla memoria collettiva certe passate elucubrazioni mentali di Sacchi sul gioco dei nerazzurri di Inzaghi - tipo, per dire, quella a dir poco cervellotica sulla figura del tattico diversa da quella dello stratega o viceversa... - tocca ora focalizzarsi malvolentieri anche sulle più recenti esternazioni rese da Fabio Capello alla Gazzetta. L'ex Ct di Russia ed Inghilterra, alla domanda se vi fosse qualcosa di rimproverabile ad Inzaghi per le scelte di formazione operate a Bologna, se ne è uscito come segue: "(...) non ho capito la scelta di Correa titolare e Arnautovic in panchina (...). Perché se L'AUSTRIACO NON ERA IN GRADO DI GIOCARE, allora NON SAREBBE NEPPURE ENTRATO NEL FINALE CON IL BAYERN qualche giorno prima. O in quello del Dall'Ara stesso. Insomma, come scelta tecnica mi convince proprio poco (...)".

Ed invece no, caro il mio tuttologo isontino: l'austriaco Arnautovic - a differenza di quanto avvenuto domenica al Dall'Ara per pochi spiccioli di partita - il prato di San Siro, in Coppa, non l'ha proprio calcato, essendo rimasto in panchina per tutta la gara di ritorno dei quarti di Champions, recupero finale compreso.

Ma guarda 'sto Capello: aveva già la risposta esatta in tasca ("L'austriaco non era in grado di giocare") e l'ha, invece, cestinata di brutto. Le spiegazioni potrebbero essere soltanto due: o l'ex Ct deve aver avuto qualche (mistica?) visione milanese oppure - trovandosi forse a vedere la partita in casa di parenti nella sua provincia natìa (Gorizia) - la trasmissione di Inter-Bayern potrebbe essere stata disturbata, ad un certo punto, da TV Koper-Capodistria, storica emittente anche in lingua italiana dal vicino confine sloveno. Magari con la messa in onda di qualche vecchia partita della Crvena Zvezda, la Stella Rossa di Belgrado nella quale a Capello - non distinguendo più il colore delle maglie per via delle immagini ancora in bianco e nero - sarà parso di riconoscere le sembianze di Arnautovic, di origine serba, nella faccia di qualche subentrante slavo...

Ora, però, se ne dovrebbe dedurre che il velo pietoso da stendere su questo resoconto giornalistico sia per lo meno duplice: uno sull'imperdonabile stupidaggine uscita dalla bocca di Capello, utile a screditarne i giudizi approssimativi se non sommari o forsanche resi per interposto (e distratto...) telespettatore. L'altro sul roseo autore dell'intervista che - per l'intollerabile 'ignoranza' dei fatti di campo palesata con la mancata segnalazione istantanea al tecnico del suo errore - sarebbe dovuto diventare rubicondo dalla vergogna...

Avrà mica confuso la lesa maestà con la lesa 'tricologia'?

Orlando Pan

Sezione: Calci & Parole / Data: Mer 23 aprile 2025 alle 13:37
Autore: Redazione FcInterNews.it
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