"Se la finale di stasera fosse il semplice deposito delle due semifinali di Riad, non ci sarebbe storia. L’Inter ha sconfitto nettamente l’Atalanta, rischiando di dilagare, trattenuta solo dagli errori di Lautaro. Ha rischiato il minimo, ha imposto la sua fisicità e offerto gioco di qualità. Il Milan, impacciato e confuso, è stato messo sotto dalla Juve nel primo tempo che ha vissuto senza mai tirare in porta. Nella ripresa, ci ha messo più cuore, più ordine tattico, ma per ribaltare il match ha avuto bisogno di un ingenuo fallo da rigore di Locatelli e di un generoso autogol di Gatti". Così la Gazzetta dello Sport presenta il derby di Supercoppa di stasera. 

Sulla carta, il confronto è totalmente dalla parte dei nerazzurri. Ma poi c'è il campo e lì tutto si azzera, anche perché il Milan spera nell'effetto Conceiçao. "Il confronto tra le due partite e i 13 punti di distacco in Serie A pretendono l’Inter favorita assoluta. Tutti guardano al derby arabo come a una slot-machine pronta a far piovere una cascata di monete in grembo alla Beneamata: 9a Supercoppa italiana e aggancio alla Juve primatista; quarto trionfo consecutivo, come nessuno nella storia; 7o trofeo da interista per Inzaghi che raggiungerebbe il Mago Herrera e Roberto Mancini nell’Olimpo nerazzurro dei mister più vincenti; Lautaro è pronto a sbloccarsi per raggiungere in vetta, a quota 4 gol, Dybala, Del Piero, Eto’o. Ma, dal momento che un derby scontato non è stato ancora inventato, Inzaghi sa bene che stasera dovrà giocarselo al massimo, per meritarsi il jackpot".

Sezione: Focus / Data: Lun 06 gennaio 2025 alle 08:28 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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