Arrigo Sacchi commenta il 3-2 milanista in Supercoppa sulla Gazzetta dello Sport: "Prima cosa: partita bellissima, giocata a ritmi da Premier League. Un grande spot per il calcio italiano. Seconda cosa: il Milan è vivo, lo ha dimostrato nella semifinale contro la Juve e poi contro l’Inter. Terza cosa: Conceiçao è un signor allenatore. Quarta cosa: l’Inter, per le qualità che ha, deve gestire meglio la gara se si trova in vantaggio per 2-0». Arrigo Sacchi sintetizza così la supersfida di Riad: emozioni a non finire. «Una partita internazionale, di livello altissimo".

Meritato il successo del Milan?
"Sì. La sfida è stata equilibrata, però i rossoneri ci hanno messo quel pizzico di cattiveria in più".

Deluso dall’Inter?
"Sinceramente sì. Sul 2-0 una squadra forte ed esperta come quella nerazzurra deve mettere la partita in banca e nascondere il pallone all’avversario. Non ci è riuscita forse perché ha patito troppo la veemente reazione milanista. E, a livello tattico, l’Inter non è stata capace di trovare il modo di arginare Leao: si poteva pensare a un raddoppio di marcatura, a un centrocampista che aiutasse il settore arretrato. Ho visto una squadra troppo passiva".

Questa sconfitta rischia di pregiudicare il resto della stagione?
"Spero di no, perché a mio avviso l’Inter resta la squadra più completa della Serie A. Ha la possibilità di vincere lo scudetto e di lottare fino in fondo per la Champions. Certo, questa sconfitta va gestita, soprattutto dal punto di vista psicologico, con intelligenza. Ma sono sicuro che i dirigenti nerazzurri, il presidente Marotta in testa, e l’allenatore aiuteranno i giocatori a superare questo brutto momento".

Che cosa si aspettava dall’Inter sul 2-0?
"Che diventasse totalmente padrona del campo. Ha concesso troppi spazi al Milan e negli spazi Leao e i suoi compagni si sono esaltati".

Sezione: Copertina / Data: Mar 07 gennaio 2025 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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