Nico Paz ha già detto sì all'Inter. Come informa il Corriere dello Sport, il giovane talento argentino del Como ha confermato la disponibilità totale a trasferirsi in nerazzurro la prossima stagione.

Ora toccherà al club del presidente Beppe Marotta muovere le giuste pedine per chiudere l'affare e regalare a Inzaghi una perla di alta qualità. Il lavoro portato avanti dalla dirigenza nerazzurra e, in particolare, dal vicepresidente Zanetti fin qui è stato proficuo (fondamentale l'amicizia trentennale con papà Pablo), ma serviranno ulteriori passi. 

"Oltre ai nerazzurri o al possibile interesse di altri club di primissima fascia, Nico Paz dal canto suo ha di fronte l’alternativa di rimanere al Como oppure di tornare al Real Madrid - si legge -. Nel primo caso c’è un club guidato dalla proprietà più ricca, vogliosa di costruire un progetto vincente a stretto giro, nel secondo caso tornerebbe nella società più titolata al mondo (dove è arrivato nel 2016, dalle giovanili del Tenerife) con il rischio di diventare uno dei tanti e dover sgomitare con i campionissimi già presenti in rosa nel suo ruolo. I madrileni vantano la recompra e il 50% in caso di futura vendita, con la possibilità di potersi riprendere il cartellino per 9 milioni l’estate prossima, 10 milioni nel 2026 e 11 milioni nel 2027. Inoltre va ricordato che il Como ha la possibilità di offrire una cifra compresa tra i 20 e i 25 milioni, proprio con l’obiettivo di cancellare qualsiasi opzione nelle mani delle merengues in merito al cartellino del talento sudamericano". 

Per l'Inter, insomma, il tavolo di lavoro sarà doppio: dovrà trattare sia con il Como che con il Real. Il profilo di Nico Paz - sottolinea il Corsport - ha fatto subito breccia tra i vertici di Oaktree, desiderosi di creare valore tramite una rosa ringiovanita, ma anche Simone Inzaghi ha espresso il suo profondo gradimento a livello tattico (potrebbe essere una mezzala offensiva di qualità).

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Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 10 marzo 2025 alle 10:48 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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