Obiettivo: centrare il passaggio agli ottavi di finale. Un compito reso un po' più complicato da quel gol allo scadere di Guidetti, che ha fissato sul 3-3 l'andata a Glasgow di una settimana fa. Un campanello d'allarme per l'Inter: contro il Celtic non si può giochicchiare e al Meazza servirà una partita seria per conquistare il pass. L'Europa League resta una ghiotta opportunità di accedere alla prossima edizione della Champions: chi trionferà a maggio a Varsavia, com'è noto, accederà ai playoff della massima competizione europea.

LA TATTICA – Mancini in conferenza ha svelato il nome di ben sette titolari: Carrizo, Santon, Juan Jesus, Guarin, Medel, Palacio e Icardi. Presumibile i ritorni dal 1' di Ranocchia e Shaqiri, che hanno riposato a Cagliari. Restano quindi due dubbi, uno per il laterale difensivo e un altro per il terzo di centrocampo. Per la prima maglia sono in lizza Campagnaro e il rientrante D'Ambrosio, mentre Hernanes e Kuzmanovic si contendono un posto in mezzo al campo. Dopo le buone prove del Sant'Elia, dovrebbero tornare in panchina Vidic e Kovacic. Handanovic è recuperato, ma andrà in panchina. Out dalla lista UEFA Brozovic e Podolski. Sempre ai box Jonathan e Nagatomo, a cui si è aggiunto Dodò (contusione alla tibia).

GLI AVVERSARI – Deila in conferenza stampa si è mostrato sicuro e la formazione che manderà in campo rispecchierà questo suo atteggiamento. Pochissimi i dubbi per il tecnico norvegese: Armstrong è favorito sul rientrante Commons (ancora non al meglio) per il ruolo di ala sinistra e Guidetti dovrebbe partire dall'inizio come punta vincendo la concorrenza di Griffiths. Restano out i difensori Lustig e Mulgrew.

I PERICOLI – Il pericolo numero uno, a giudicare dagli ultimi minuti di gara, è senza dubbio John Guidetti, di tutt'altra pasta rispetto al fumoso Griffiths. L'ex Feyenoord è giocatore vero, però condizionato da una condizione fisica non ottimale. Ma attenzione anche ai rapidissimi esterni di Deila, ossia Armstrong e Mackay-Steven, senza dimenticare la qualità del norvegese Johansen e gli inserimenti del capitano Brown.

DOVE COLPIRE – Come dimostrato dal match dell'andata, la difesa scozzese è tutt'altro che imperforabile. I due centrali sono attaccabili soprattutto in velocità, mentre i terzini – bravi nella fase di spinta – si concedono distrazioni pericolose a ridosso della propria area.

OCCHI PUNTATI SU... – Hernanes. Uno dei dubbi di Mancini riguarda il terzo centrocampista per il suo 4-3-1-2. Nelle ultime ore sono in risalita le quotazioni dell'ex Lazio, sfortunato a Cagliari con quella traversa interna che non si è tramutata in gol. Dopo le 'rinascite' di Guarin e Kovacic, adesso potrebbe essere il turno del brasiliano. Riavere un Hernanes al top vorrebbe dire tantissimo per il Mancio, specie in ottica Europa League vista l'indisponibilità di Brozovic.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (4-3-1-2): Carrizo; D'Ambrosio, Ranocchia, Juan Jesus, Santon; Guarin, Medel, Hernanes; Shaqiri; Icardi, Palacio.
Panchina: Handanovic, Vidic, Campagnaro, Kuzmanovic, Obi, Kovacic, Puscas.
Allenatore: Mancini.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Jonathan, Nagatomo, Dodò, Brozovic (fuori lista Uefa), Podolski (fuori lista Uefa).

CELTIC (4-2-3-1): Gordon; Matthews, Denayer, Van Dijk, Izaguirre; Brown, Biton; Mackay-Steven, Johansen, Armstrong; Guidetti.
Panchina: Zaluska, Ambrose, Wakaso, McGregor, Commons, Scepovic, Griffiths.
Allenatore: Deila.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Lustig, Mulgrew.

ARBITRO: Kruzliak (SVK).

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 26 febbraio 2015 alle 08:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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