Uno dei due domani non ci sarà, l'altro sì e cercherà di sfruttare il derby per rilanciare una stagione iniziata un po' così. Wesley Sneijder e Kevin Prince Boateng, amici nella vita, avversari in campo, accomunati da un numero, il 10, che entrambi portano sulla propria maglia. Ai microfoni di SportWeek, i due giocatori si rivelano, ma al tempo stesso si divertono, in un'intervista doppia nella quale esprimono oltre a grande determinazione anche molta ironia, con botta e risposta continui tra le parti. Ve la proponiamo:

Cosa vuol dire vestire il 10?
Sneijder:
"Ho sempre portato questo numero sulla maglia: al Real, all'Ajax, nella Nazionale. E all'Inter. Ce l'ho anche tatuato su un braccio. Mi piace, niente più di questo. Non è legato al fatto che in una squadra il 10 è il giocatore più forte, perché non è vero".
Boateng: "Come no? E' vero!"
S: "Dice così perché mi riferivo a lui..."
B: "Tutti i più forti hanno giocato col 10. Maradona, ad esempio". 

L'eterno ricominciare, quante volte lo avete fatto nella vostra vita? E quale è stata la più importante?
S: "Tante volte, la più importante quando ho incontrato Yolanthe, due anni fa. Giocavo a Madrid e stavo male male male. Mi ero separato da mia moglie e non vedevo mio figlio. Quando ho incontrato lei è cambiato tutto, siamo venuti a Milano ed è cambiata in meglio anche la mia carriera. L'Inter mi ha aiutato tanto". 
B: "Per me è uguale, stessa situazione, professionale e privata. Al Tottenham giocavo poco e parlavano male di me. Al Portsmouth dicevano che fossi solo un buon giocatore. Venire al Milan è stato come cambiare identità, passare ad un livello più alto, in ogni senso. E poi c'è Melissa: avevo divorziato, vedevo poco mio figlio, poi è arrivata lei e la mia vita è cambiata".

In cosa vi date 10, in campo e nel privato?
S: "In campo, per il passaggio. A me piace più fare assist che gol. Secondo me, scusa Prince, il 10 deve essere trequartista vero, non uno che pensa di essere il più forte della squadra e vuole indossare quel numero (e giù una risata). Non può essere una mezz'ala che pretende di fare il 10"
B: "Dieci alla mia capacità di essere leader, di prendere la squadra per mano". 

E fuori dal campo?
S: "Non lo so, non riesco a dirlo io..."
B: "Quando vedo i bambini con la mia maglia. Vuol dire che per loro sono un simbolo".
S: "Ma guarda che sarebbe lo stesso se avessi il 27 o un altro numero!"
B: "Ma mettono il 10 perché sognano di diventare giocatori importanti"
S: "O perché hanno 10 anni".

In cosa date 10 all'altro, anche fuori dal campo?
S: "Fuori è un'altra cosa, lascia stare"
B: "Perché reagisci così? Ti ha fatto una domanda, vuoi tirargli un cazzotto? Non puoi dire come sono fuori dal campo? Cosa gli avete dato da bere, vodka o caffé a questo qua?".

Meglio passare a cose di campo: l'altro merita 10 in qualcosa?
S: "Se vuole diventare un trequartista deve fare assist. Ha anche un buon tiro da lontano"
B: "Ora mi hanno detto di non tirare, perché se tiro e non faccio gol i compagni mi fanno buuh (ride). Su Wes dico che se ci fosse un libro sui trequartisti meriterebbe un capitolo tutto suo. Lui gioca per la squadra, non corre tanto, ma gioca bene. E' un perfetto dieci, non il migliore al mondo ma... (altra risatina)".

Wes, il mister merita dieci perché?
"Perché io e lui parliamo tanto e pensiamo uguale. Ha capito che il trequartista è il mio ruolo. Quelli che c'erano prima di lui mi hanno fatto giocare attaccante, mezz'ala, lui ha capito che sono un trequartista e basta". 

Da calciatori, in cosa meritate 6?
S: "E' difficile, forse il colpo di testa. Non so.
B (fingendo): "Non capisco"
S: "Vuole sapere se ti piace il numero 6"
B: "Ma sono tutti così all'Inter?"
S: "Vuole sapere in cosa raggiungi appena la sufficienza"
B: "Come si dice raggiungere in inglese"
S: "Reach"
B: "Oh, scusa, io mica sono inglese"
S: "Oh, io sono olandese e lo capisco! Insomma, qual è il tuo punto debole?
B: "Forse, quando le cose non vanno bene, a volte perdo la testa"

Chi merita 10 nel calcio di oggi? Quale calciatore e quale squadra?
S: "Io sono uno che merita 10! La squadra? Non il Milan! No, seriamente: Messi e Barcellona"
B: "Messi? Cristiano Ronaldo, quale Messi!"
S: "Io il 10 lo do ai trequartisti, e Messi è un trequartista"
B: "Messi trequartista? Ma che partite guardi?"

Basta calcio, è meglio. Mai preso un 10 a scuola?
S: "Sì, in matematica"
B: "In tedesco"
S: "Ma tu sei tedesco! Sei nato a Berlino! E' la tua lingua! Allora anche io prendevo 10 in olandese"
B: "Ma io parlo un tedesco perfetto"

L'Italia si merita un dieci per...
Unanimi
: "La cucina"

Invece la bocciate per...
B: "Attento a quello che dici..."
S: "Il traffico. Gli italiani non capiscono che devono stare a destra"
B: "Invece marciano a sinistra col braccio fuori dal finestrino e la sigaretta tra le dita"

Cosa vi manca del vostro Paese che portereste in Italia?
S: "La famiglia d'origine"
B: "L'orario, l'abitudine alla puntualità. Qui prendi appuntamento col parrucchiere alle 3 e quello non si presenta"

Escluse le vostre, quale donna merita 10 in bellezza?
S: "Yolanthe"
B: "A parte la moglie ti ha chiesto"
S: "Allora la Satta"
B: "E io Yolanthe"

L'intervista prosegue con domande più 'mondane':

Come si chiamava la vostra fidanzata numero 10?
S: "Non lo so"
B: "Non ricordo, avevo 10 anni"

Le prime dieci parole imparate in Italia?
S: "La prima non posso dirla. Dai le solite cose: come stai, passa, tira..."
B: "Uguale"

Il voto 10 alla vacanza?
S: "Ibiza"
B: "New York"

Avete letto dieci libri nella vostra vita?
S: "No"
B: "Sì". Sneijder sospira e lui replica: "E non ci crede..."

Quale di questi merita dieci?
S: "Non ricordo"
B: "Aspetta, non so come si chiama in italiano..."
S: "Che bugiardo..."
B: "Ma no! Ecco: Fiore nel deserto, la storia di Waris Dirie, modella africana che da piccola ha subito l'infibulazione".

La città?
S: "Amsterdam"
B: "Berlino"

Il disco?
S:
"Ascolto pure musica giapponese..."
B: "Tutti quelli di Michael Jackson"

Il film?
S:
"Dillo prima tu"
B: "Scarface"
S: "Sentilo, è arrivato Tony Montana"

Il piatto?
S:
"Sushi"
B: "La pasta, condita in ogni maniera"

Le 10 cose che non sopportate nel calcio?
S:
"Bastano due: odio quandi fai gol e vieni ammonito se togli la maglia"
B: "Anche io"
S: "E il fatto che non ci sia la telecamera sulla linea di porta"
B: "Ah te lo ricordi eh?", riferendosi al gol di Muntari in Milan-Juventus

E nelle persone?
S:
"Le bugie"
B: "Bugie e mancanza di rispetto"

Il compagno che merita dieci?
S:
"Nagatomo"
B: "Cassano"
S: "Ma gioca con noi!"
B: "Che c'entra? Prima stava con me!"

Le 10 cose che vorreste fare?
S:
"A me non manca nulla"
B: "Io una sola: il bungee jumping"
S: "Ah no, quello no!"
B: "Ma l'ha chiesto a me!"

Il voto a una notte di sesso...
S:
"Dieci"
Boateng mette l'indice davanti alla bocca

... a una notte di sonno...
S:
"Un po' meno: 9"
B: "Otto"

... allo shopping con le signore...
S:
"Dipende. Una volta ogni tanto merita otto"
B: "8 e mezzo"
S: "Sì voglio vedere..."
B: "A me piace sul serio girare per negozi con Melissa"

... alla lezione tattica prima della partita...
S:
"Nove, ma solo se la fa bene"
B: "Quattro"

... a un discorso del presidente alla squadra riunita...
S:
"Dieci, il nostro presidente merita sempre dieci"
B: "11! E andiamooo! Vinciamooo!

... al pranzo ad Appiano o a Milanello...
S:
"Tra il sette e l'otto"
B: "Sette o otto?"
S: "Un giorno sette, l'altro otto"
B: "A Milanello otto"

... al ripasso degli schemi...
S:
"Non mi piace tanto: 5"
B: "E' importante ma... 4"

... a un allenamento solo tattico...
S:
"Zero"
B: "Meno"

... al torello...
Insieme:
"Dieci!"

Che voto dareste oggi a voi stessi, come calciatori e come uomini?
S:
"Come uomo, 9: sono contentissimo della mia vita. Come calciatore, sette"
B: "Come calciatore sei. Nel privato, un giorno 8 e l'altro 9". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 06 ottobre 2012 alle 11:05
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print