Raggiunto da SportMediaset poco prima del fischio d'inizio di Inter-Lazio, Angelo Fabiani, direttore sportivo biancoceleste, inquadra così il quarto di Coppa Italia contro la squadra di Inzaghi.

Il turnover dell'Inter vi rende fiduciosi?
"Bisogna essere sempre ottimisti e fiduciosi. Il turnover dell'Inter... è per modo di dire. Noi ci teniamo a passare il turno, sappiamo che incontriamo una grande squadra. Non sarà facile ma ce la metteremo tutta per onorare la competizione". 

I 6 gol dell'Olimpico in campionato sono un problema o uno stimolo in più?
"Speriamo sia una stimolo in più. Non fa mai piacere prendere 6 gol, ma abbiamo assorbito bene quella partita e spero che stasera sia diversa". 

Quanto la preoccupa il ritorno della Juve tra le prime 4 in classifica?
"Sono meravigliato che la Juve occupi quella posizione visto il blasone della società non scopro certamente io. Siamo sodisfatti del percorso della Lazio in Europa, in campionato e in Coppa Italia, dove abbiamo battuto il Napoli. Io sono abituato a tirare le somme alla fine, ad oggi dobbiamo fare un plauso ai ragazzi e allo staff per l'ottimo lavoro". 

Inter e Lazio sono le uniche italiane in corsa in tre competizioni. Sarà una Lazio senza limiti fino alla fine?
"È una Lazio che vuole dire la sua in tutte e tre le competizioni, poi c'è sempre l'avversario e le partite sono sempre più difficili man mano che si va avanti. Le piccole fanno punti con le squadre più blasonate, nulla è scontato. Noi andiamo avanti fiduciosi, consapevoli della nostra forza. Ci siamo dati una nuova filosofia e degli obiettivi: non era facile sostituire gente come Milinkovic-Savic, Luis Alberto, Immobile o Cataldi. Abbiamo messo dei giovani di prospettiva che lasciano intravvedere qualcosa di importante, il ciclo è appena all'inizio: c'è altro da fare e lo faremo nei modi e nei tempi giusti". 

Sezione: L'avversario / Data: Mar 25 febbraio 2025 alle 20:42
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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