Umberto Gandini, ex dirigente di Milan e Roma oggi presidente della LBA di pallacanestro, parlando ai microfoni della Gazzetta dello Sport del suo lungo passato in rossonero con un accenno anche ai primi vagiti di Superlega risalenti agli anni a cavallo tra il ventesimo e il ventunesimo secolo: "La Champions League esiste perché i club forzavano la mano, ottenendo in cambio qualcosa. Silvio Berlusconi non voleva che una grande potesse essere eliminata al primo turno. Nel 2000 nacque l’Eurolega di basket e la seguimmo con interesse, preparando il progetto Gandalf, alternativo alla Champions. Dietro c’eravamo noi, il Real Madrid e altri". Nel dettaglio, Gandini fa riferimento ad una proposta lanciata da Media Partners di un maxicampionato europeo da organizzare al di fuori dell'egida UEFA, presentato in via ufficiale anche alla Commissione Europea: si trattava di creare una European Football League basata su due competizioni, denominate SuperLeague e ProLeague, alle quali avrebbero partecipato 132 squadre.

Progetto che poi venne svelato, creando il caos: "Però così negoziammo da una posizione di forza. E in realtà non c’era la voglia di uscire dal sistema. Anche nel 2016: incontro segreto all’aeroporto di Zurigo, poi trattativa con l’UEFA e fu Champions 4×4. Tutto diverso dalla Superlega di oggi, un progetto più finanziario, con banche che vogliono un ritorno. Non ne sapevo niente. Pensavo che avessero tutto pronto, arbitri, calendario, strutture…".

Sezione: News / Data: Mar 25 febbraio 2025 alle 20:28
Autore: Christian Liotta
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