"Il Napoli si porta appresso la consistenza di un gruppo capace di arrivare allo scudetto appena nel giugno del 2023 e poi arricchita in estate da altri calciatori, acquisti mirati che facessero dimenticare le delusioni dell’anno scorso". Lo dice Ottavio Bianchi, intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

Conte è la garanzia del «risorgimento napoletano», per dirla alla De Laurentiis?
"Non si vince per caso, men che meno si vince così tanto e ovunque senza avere lo spessore di Conte. Ha dimostrato cosa sia capace di fare, nelle condizioni più diverse, negli ambienti più lontani. Ha il vantaggio di non giocare le Coppe, che consente di poter lavorare come maggiormente gradisce e di sfruttare la settimana per intero. Poi ha uomini che danno consistenza alle sue tesi: la fusione ideale".

Per essere protagonista?
"Certo che sì. Ma nessuno si azzardi a cercare candidate allo scudetto adesso, quando siamo alla dodicesima. Non è nel mio stile farlo, non credo sia giusto azzardare. Però il Napoli è forte e con un uomo in panchina che in passato, anche recentissimo, ha vinto, è inevitabile darle un ruolo autorevole".

È un ex un po’ ovunque...
"Anche all’Inter, se è questo che intende dire. È campione d’Italia, ha un organico rispettabile ma pure tanti impegni e la sosta non è mai una pausa, perché ha elementi impegnati ovunque con le Nazionali. I campionati a volte si decidono in micro-periodi, se nel momento topico hai un paio di giocatori stanchi o acciaccati diventa un problema serio".

Sezione: News / Data: Mar 19 novembre 2024 alle 21:36 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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