Era il giugno 2023, l’Inter si leccava le ferite della triste notte di Istanbul, aveva rinnovato i contratti di Asllani e Acerbi e trattava parallelamente il riscatto di Lukaku dal Chelsea. Il già noto Marcus Thuram, giocatore tanto corteggiato e sedotto nel 2021 ma poi abbandonato a malincuore per via dell’infortunio, era tornato a riempire le cronache nerazzurre: dopo una primavera all'insegna di un vocio da una parte all'altra del Naviglio, i nerazzurri innescano un incalzante sorpasso sui cugini troncando sul nascere una llaison con il francese che il Milan stava tentando di apparecchiare. Un ritorno di fiamma che culmina il 27 giugno con l’iter medico e la firma sul contratto che da Viale della Liberazione hanno reso ufficiale l’1 luglio, all’indomani dalla scadenza del contratto tra il classe 1997 e il Borussia Mönchengladbach. Il figlio d’arte arrivava, diversamente da quanto sarebbe potuto accadere due anni prima, in punta di piedi e tutto da guadagnarsi nelle gerarchie che ha fatto presto a scalare: da quarta punta dopo Lautaro, Lukaku e Dzeko prima del ribaltone innescato da Big Rom che ha portato alla cessione del Cigno di Sarajevo al Fenerbahce e all'acquisto dal Bologna di Marko Arnautovic che ha di fatto posizionato il Tikus immediatamente un gradino sopra la posizione iniziale, dopo Lautaro e il ritrovato Arna, fino a diventare compagno fisso del capitano in buona parte degli undici iniziali di Inzaghi.
Con sgambate, sudore, qualità, qualche sprazzo di genio, percorso in crescendo, simpatia, sorrisoni, ironia e attaccamento, il bambino dagli occhioni curiosi nato a Parma e cresciuto in Francia prima dell'approdo, nel 2019, in Germania al Gladbach si è preso l'Inter. In campo, nello spogliatoio, sui social facendosi apprezzare per doti calcistiche, ma anche quell'aria da bravo ragazzo, anche un po' giocherellone e 'pazzo' che ben s'abbina ad un gruppo affiatato e ricco di 'personaggi'. Marcus arriva persino nel momento perfetto, con quella simpatia un po' sbarazzina che ha aiutato a digerire più facilmente il prematuro addio di Onana, grande personaggio della stagione della cavalcata in Champions che, come Hakimi nel 2021, ha lasciato in pochissimo tempo una striscia di malinconico affetto inenarrabile, e l'addio bis di Lukaku. In un anno e qualche mese ha collezionato 61 presenze tra Serie A, Champions, Coppa Italia e Supercoppa Italiana, 4.450 minuti, 23 gol e 19 assist. Il tutto condito da soli 3 cartellini gialli, altro suo elemento caratteristico non indifferente che fotografa il carattere mite, sempre pacato, mai fuori posto né oltre le righe o irriverente e fastidioso nei confronti dell’avversario.
Avvio stagionale sprint che lo ha visto protagonista di un’iniziale doppietta, prima in Serie A, e un rigore procurato nelle prime tre giornate di campionato che gli hanno fruttato il premio di Player of the month 'powered by Pirelli' dell'Inter e di giocatore della Serie A del mese di agosto. Sono dieci i gol totali segnati da Thuram in questo avvio stagionale (9 in campionato,1 in Champions); Marcus ha segnato 5 volte di destro e 3 di testa, di cui due volte nella stessa partita (con il Torino), diventando dopo Icardi il secondo giocatore dell'Inter a segnare due headers nello stesso match. Dopo l'inizio stagione frizzante come champagne appena stappato da buon francese che si rispetti, il rendimento dell'attaccante transalpino è calato di ritmo e rendimento, quantomeno nei numeri, ma il peso del 9 di Inzaghi non è solamente quantificabile in gol segnati. Marcus non perde mai di vista la porta e al netto delle cinque giornate di campionato senza trovare la rete è il terzo giocatore dopo Kean e Castellanos che tira più frequentemente in porta: 17 volte, insieme a Vlahovic, e appena dietro degli attaccanti di Fiorentina e Lazio rispettivamente a 19 e 18.
Cinque spanne sopra il capitano nerazzurro, fermo a 12, e arrivato in scioltezza a San Siro anche con la sua Francia, Nazionale con la quale spesso e volentieri parte dalla panchina e dove dovrà compiere nei mesi a seguire lo stesso percorso fatto all'Inter, tentando di prendersi con unghie e denti un posto di cui oggi non è padrone. Se anche "in casa" sua come ha sottolineato lo stesso Thuram su Instagram, dove ha postato qualche foto del match di domenica scorsa che lo ritrae duellare con i 'compagni-rivali', rivali quantomeno per una notte, dai quali non sembra volersi separare mai. Dimarco, Barella, ma anche abbracci con l'ex rivale in Serie A e connazionale Rabiot e con Kean, attaccante dell'Italia e della Fiorentina, sorrisoni con Pavard e genuina emozione nel mostrare parte della sua vita, del suo cuore, della sua casa - appunto - a chi il Marcus Thuram nerazzurro non lo vive e magari non lo conosce neppure. Quel Marcus che riesce ad esprimere il meglio di sé con leggerezza, ma anche impegno, abnegazione, lavoro e qualche soddisfazione. E tanto, tantissimo sentimento.
Vibes che, cosa della quale Marcus forse non si rende conto pienamente, traspariscono e contagiano eccome... E se persino la maglia della Nazionale francese addosso non riesce a soffocare il "siam venuti fin qua, siam venuti fin qua per vedere segnare Thuram" un motivo ci sarà e quella ragione è una e una soltanto: Marcus Thuram è difficile non amarlo. Altrettanto difficile è non apprezzarne anche le doti calcistiche, esponenzialmente cresciute dal suo arrivo a Milano e con altrettanto margine di crescita che non lascia indifferenti neppure gli scout d'Europa. Si è preso l'Inter con amore e si è guadagnato l'affetto di tutta Italia con genuinità, simpatia, qualità e tanto rispetto, valori che a distanza di un anno e mezzo da quella firma sul contratto danno ragione ad Ausilio che ci ha visto lungo sulle potenzialità del figlio dello storico rivale con la maglia bianconero Lilian, ma come il direttore sportivo nerazzurro vedono anche gli altri. E questo potrebbe essere un problema per l'Inter che sul francese ha messo una clausola di 85 milioni che oggi più così 'sicura', specie alla luce dei rumors portati alle cronache dalla Gazzetta (LEGGI QUI) che vedono un interesse particolare che parte d'oltremanica, nella fattispecie da Liverpool, non smbra.
I Reds apprezzavano MT già ai tempi di Jurgen Klopp e anche Arne Slot sembrerebbe aver messo nel mirino il 'fresco di zona' San Siro. Apprezzamenti che al momento non scalfiscono il giocatore, legatissimo alla sua Inter come spiega la Rosea stessa che senza fronzoli spiega: "Al momento Thuram vede solo l’Inter e si è dato una missione precisa: trascinare la compagnia più dell’anno passato e guadagnare maggiore centralità nell’attacco". Dichiarazione d'intenti che il ventisettenne vorrà tradurre in fatti già dalla trasferta di sabato a Verona e che non passerà di certo inascoltata ai piani alti del The Corner, dove quella clausola adesso inizierà a solleticare.
Altre notizie - In Primo Piano
Altre notizie
- 00:12 Asllani durissimo dopo il ko dell'Albania: "Siamo entrati in campo malissimo. La nostra peggior partita"
- 00:00 Avete rotto il ca...lcio. Arrivederci a marzo
- 23:50 InterNazionali - Niente riposo per Lautaro. Il capitano dell'Inter titolare anche con il Perù
- 23:45 Nunziata: "Bilancio del 2024 positivo. Ci siamo qualificati per l'Europeo e dobbiamo andare avanti"
- 23:35 Turchia, Montella amaro: "Meritavamo il primo posto, ce lo siamo fatto scappare. Oggi campo troppo brutto"
- 23:30 Tare: "La Serie A finora sta rispettando le previsioni iniziali. Ecco quali"
- 23:15 L'attore Salvatore Esposito: "Skriniar non verrebbe a Napoli. Conte è il nostro sciamano"
- 23:01 FIFA e UEFA non fanno passi indietro: niente competizioni internazionali per la Federcalcio russa
- 22:47 InterNazionali - Turchia ko senza Calhanoglu, 90' per Asllani. Pari per l'Olanda di capitan De Vrij, Dumfries a riposo
- 22:32 Elite League, l'Italia fa bis: 4-1 alla Romania. Stabile in campo 90', Di Maggio resta in panchina
- 22:18 Pio Esposito colpisce ancora, Spalletti lo incensa: "Gioca a calcio e sa fare gol, può avere un ottimo futuro"
- 22:04 Delneri: "Scudetto, c'è una bella mischia. Vedo tre squadre favorite sulle altre"
- 21:50 GdS - Inter, per Correa e Arnautovic la pazienza è finita. Saluti possibili già nel mercato di gennaio
- 21:36 Bianchi: "Inter forte, ma piena di impegni. E i campionati a volte si decidono in micro-periodi"
- 21:22 Coverciano, Rafa Benitez sale in cattedra: lezione in aula magna ai corsisti del corso UEFA Pro
- 21:08 Abodi: "San Siro può essere venduto a Inter e Milan. E mi sembra una prospettiva affascinante per più motivi"
- 20:54 Quote Coppa Italia, si profila una sfida Inter-Juventus: in lavagna avanti i nerazzurri
- 20:40 Primavera 1, sabato pomeriggio la sfida tra Inter e Cesena: dirigerà Iannello di Messina
- 20:26 Sorrisi e allegria, genuinità e gol. Come Marcus Thuram è diventato un patrimonio che l'Inter deve tutelare
- 20:12 Italia U21, Fabbian e Pio Esposito non bastano: gli azzurri pareggiano in amichevole con l'Ucraina
- 19:57 Udinese, Nani: "A gennaio non vogliamo far partire i giocatori più richiesti. Sanchez? Ecco quando può tornare"
- 19:43 InterNazionali - Nations League, due interisti in campo dall'inizio. Riposo per Calhanoglu e per un altro nerazzurro
- 19:29 Napoli, Manna: "Scudetto, il campionato è lungo. La scelta di Conte? Posso dire senza vergognarmi che..."
- 19:15 Footy Headlines - Inter, terza maglia 2025/26 in blu dopo 10 anni. E con design d'élite Nike
- 19:00 Rivivi la diretta! "IO GIRO L'ITALIA PER TE", ospite l'INTER CLUB INTERMINABILI MONTENEGRO. Verso VERONA-INTER
- 18:40 Della Valle fa visita all'Inter ad Appiano Gentile: per il cestista un regalo speciale dall'amico Bastoni
- 18:26 Champions League, martedì prossimo sarà Inter-RB Lipsia: biglietti da 29 euro
- 18:12 Hellas Verona, domani esami strumentali per Duda. Ma è certa l'assenza con l'Inter
- 17:58 Sky - Il Milan lavora per giugno: pressing sul Torino per anticipare la concorrenza su Ricci
- 17:43 Taremi, dopo la vittoria un gesto d'affetto: l'interista va a consolare l'avversario in lacrime
- 17:29 UFFICIALE - Gilardino non è più l'allenatore del Genoa: arriva l'esonero. Pronto l'ex nerazzurro Vieira
- 17:14 Taremi segna, l'Iran suda ma poi batte 3-2 il Kirghizistan. E fa un passo verso i Mondiali del 2026
- 17:00 Dalmat: "Cuper sbagliò con Ronaldo, ho un grande rammarico". Su Calhanoglu, Thuram e Inzaghi...
- 16:47 De Siervo sulla Supercoppa: "Pronti pacchetti speciali per i tifosi, ne vogliamo almeno mille a partita"
- 16:32 Relevo - Atletico Madrid, Simeone verso l'addio dopo 14 anni. Due i nomi per la sua successione
- 16:18 videoDa Madrid a Roma, passando per Siena: Milito crea la top 10 dei gol più importanti segnati con l'Inter
- 16:03 Ezio Rossi, ultimo match winner del Verona contro l'Inter: "Spero che questo tabù finisca"
- 15:49 L'Inter Women schiaccia la Samp: due nerazzurre inserite nella Top 11 della 10ª giornata di Serie A femminile
- 15:33 Qui Juve - Sospiro di sollievo per Vlahovic: gli esami hanno escluso lesioni
- 15:18 Argentina, Scaloni: "L'Inter gioca con una linea a 5 in difesa, ma è una delle squadre più offensive d'Europa"
- 15:05 Ismajli dribbla il mercato: "Inter e Juve su di me? Non voglio parlarne, scoprirete tutto a gennaio"
- 14:51 RB Lipsia, per Elmas rischio stop fino alla sosta natalizia: fuori gioco per l'Inter
- 14:36 Semplici insiste sullo scudetto: "Inter favorita". Poi aggiunge: "Ma ecco chi può insidiarla"
- 14:21 Iran, seconda partita di fila da titolare per Taremi: l'interista in campo da capitano contro il Kirghizistan
- 14:15 Darmian: "Inzaghi grande allenatore e grande persona. Istanbul ha fatto male, spero l'Inter possa riprovarci"
- 14:07 Letexier: "Le polemiche dopo Inter-Napoli? Il protocollo ha zone grigie, ma è lo stesso in tutta Europa"
- 13:53 Quote Scudetto d'inverno: Inter davanti per i bookmakers. Milan pagato a 30
- 13:38 Sky - Inzaghi ristabilito: oggi pomeriggio dirigerà l'allenamento accogliendo i primi Nazionali. Domani attese news su Calhanoglu
- 13:24 U-21, Nunziata esalta Pio Esposito e Bertola: "Stanno facendo molto bene con lo Spezia"
- 13:10 De Siervo: "Serie A campionato incredibile, quattro vincitrici in 5 anni un fatto storico"
- 12:55 Bosnia-Paesi Bassi, Koeman annuncia: "De Vrij titolare". E il difensore parla così del suo ruolo di 12esimo uomo
- 12:41 Stasera l'ultima partita con la Bosnia di Dzeko? De Vrij: "Un grandissimo. Ho un bel rapporto con lui, felice di rivederlo"
- 12:27 Bisseck pronto per la Nazionale tedesca? Nagelsmann: "Buon giocatore, ma deve migliorare tanto"
- 12:14 De Vrij: "Se è il mio ultimo anno all'Inter? Non ne so niente. Vorrei restare, mi sto divertendo moltissimo"
- 12:00 LIVERPOOL su THURAM, lui AMA l'INTER: il REBUS della CLAUSOLA e... il fattore LAUTARO
- 11:45 Nations League, la Polonia retrocede in Lega B. Zielinski predica calma: "Non finisce il mondo, sono fiducioso"
- 11:34 Sky - Gilardino esonerato dal Genoa: arriva un ex interista in panchina
- 11:30 Fiorentina, Colpani: "Scudetto? L'Inter è la più forte, ma occhio all'Atalanta..."
- 11:16 CdS - Fiorentina, Palladino potrebbe riavere Gudmundsson per l'Inter
- 11:02 CdS - Asse di mercato Inter-Bologna: sul tavolo Bertola ed Esposito dello Spezia. C'è una grande volontà comune
- 10:48 Trevisani: "Calhanoglu il più insostituibile all'Inter. Napoli ancora capolista domenica? Dico che..."
- 10:34 La Repubblica - Evasione fiscale tra gli arbitri, coinvolti Rocchi e Orsato. Il designatore: "Un disguido, pendenze già chiuse"
- 10:20 Giaccherini: "Inter la più forte. Napoli? Mi ha sorpreso, ma non è da scudetto"
- 10:06 Buffon: "Moggi? Simpatico e controverso, ma quei due scudetti sul campo sono nostri"
- 09:52 Albertini: "Milan non da scudetto: altre più attrezzate. Ai rossoneri manca un aspetto su tutti"
- 09:38 TS - Arnautovic vuole zittire i detrattori: cosa emerge dall'intervista di ieri
- 09:24 TS - Calhanoglu, stagione sotto una cattiva stella. E per il caso ultras ci si aspetta la squalifica
- 09:10 CdS - Da Barella a Thuram: per italiani e francesi, solo Inter fino a marzo
- 08:56 CdS - Calhanoglu, massima cautela: ecco quando sarà presa una decisione in vista di Verona
- 08:42 GdS - Inzaghi e le difficoltà del bis scudetto: resta la favorita, ma non sarà facile districarsi tra il cortile di casa e l'Europa