Anche Fabio Capello dice la sua sul momento dei nerazzurri dopo il ko in Supercoppa. "L’Inter era e resta la più forte. Per qualità ed esperienza dell’organico, perché ha un ottimo allenatore come Simone Inzaghi e perché alle spalle c’è una società solidissima. Ecco, è proprio quando una squadra mette bene a fuoco il proprio valore rispetto a quello delle altre che può materializzarsi l’insidia più pericolosa, come accaduto a Riad: l’Inter della finale di Supercoppa mi ha dato l’impressione di peccare di superficialità", scrive l'ex allenatore di Milan e Juve sulla Gazzetta dello Sport.

"Contro l’Atalanta, Lautaro e compagni mi avevano entusiasmato, giocando una partita quasi perfetta, tra le più belle della stagione come ha detto lo stesso Inzaghi; contro il Milan sono scesi in campo senza rabbia, quasi con pigrizia, convinti di poter vincere e alla fine hanno pagato - si legge -. Vero, prima della rimonta milanista i nerazzurri hanno sprecato più di una occasione per chiudere la partita, ma io trovo che il risultato finale di Riad abbia seguito un filo logico: se sei superiore ma non giochi con la stessa intensità fino all’ultimo minuto, finisci per essere punito".

"Questa sconfitta aiuterà l’Inter a voltare pagina con forza e decisione, e non penso assolutamente che ci sia il rischio di prenderla sotto gamba, perché era un derby — e il ko col Milan in campionato aveva già dato la scossa per rimettersi in marcia da settembre in avanti — e per di più valeva il primo trofeo della stagione. Allo stesso tempo, però, penso anche che Inzaghi e i suoi abbiano ben presente qual è il vero nemico da combattere in questa stagione: la concentrazione e lo spirito dello scudetto ogni tanto evaporano e l’Inter non riesce a essere “cattiva” per tutta la partita come invece succedeva regolarmente un anno fa".

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Sezione: News / Data: Gio 09 gennaio 2025 alle 10:34 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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