"Decidere il derby d’Italia è una soddisfazione enorme". Parola di Franco Causio, che nel lontano 23 aprile del 1972 decise Juventus-Inter con tripletta: "Dopo venni convocato in Nazionale, ebbi subito un riconoscimento importante. Pensai: “Ok, sono arrivato”. Poi non è vero, perché nel calcio hai sempre da imparare, come in ogni mestiere. Umiltà, sacrificio e lavoro. Così si va avanti", ricorda ai microfoni di Tuttosport

Come vede la partita di stasera tra Juventus e Inter? 
"Spero sia bianconera, ma è difficile fare un pronostico. Sulla carta è favorita l’Inter, anche per l’andamento in campionato. Vorrei però che la Juventus mi facesse emozionare, sinora la squadra mi ha emozionato poco". 

Chi ha più da guadagnare e chi da perdere? 
"Entrambe. Se perde l’Inter, perde punti per la corsa scudetto, mentre la Juve deve qualificarsi alla prossima Champions". 

A Inter e Juventus manca un Causio? 
"I nerazzurri praticano un gioco diverso, Inzaghi non prevede le ali di una volta. E gli esterni Dimarco e Dumfries, sia nella fase di possesso che in quella di non possesso, sono eccezionali. Nel 4-3-3 di Motta invece c’è Conceição che potrebbe fare il lavoro che facevo io. Ma se non gioca, non potrà mai farlo. Per me dovrebbe avere più spazio. A Torino le squadre si chiudono e Conceição è perfetto per creare superiorità numerica. Non mi piace la palla sempre in orizzontale, che poi finisce al portiere. Se non verticalizzi, non segni. Non posso vedere le statistiche per cui l’estremo difensore ha toccato più volte la palla della mezzala. Ma scherziamo?".  

Oggi si divertirebbe di più all’Inter o alla Juve?  
"Alla Juve, perché sono bianconero. E se Motta non mi facesse giocare, lo convincerei. Precisiamo una cosa: non sarei mai andato via da Torino, mi mandarono via. Bearzot poi mi disse scherzosamente: “Mona, fai vedere con l’Udinese di non essere finito”. E fu così, tanto che giocai altri nove anni".  

Pensa che Juventus-Inter possa essere una gara pirotecnica come all'andata? 
"I 4-4 non mi piacciono, ci sono troppi errori. A volte sono più belli gli 0-0. L’Inter poi ha una signora difesa, centrocampo non ne parliamo. Davanti tutti parlano di Lautaro, ma Thuram fa reparto da solo e apre gli spazi. Se fossi in Motta metterei dentro tutta la qualità bianconera. Conceição a destra, Kolo Muani a sinistra, Yildiz dietro a Vlahovic. Mi sbizzarrirei così, con un 4-2-3-1 e Thuram a centrocampo. Uno vince se la butta dentro".  

Visto che abbiamo parlato di Udinese: Solet e Bijol sono giocatori da Inter e Juventus? 
"Solet mi ha impressionato, è un ragazzone rapido e veloce. Bijol so che era stato cercato, ma qui la gioielleria è cara. La risposta comunque è sì: potrebbero far parte di Inter e Juve".

Sezione: News / Data: Dom 16 febbraio 2025 alle 12:48
Autore: Stefano Bertocchi
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