Franco Carraro, ex presidente di FIGC e CONI, ha parlato al Corriere dello Sport dei problemi sistemici del calcio italiano: "Partirei da una premessa. Il calcio ha una struttura piramidale e il motivo per cui è così popolare è semplice. Tutti da bambini abbiamo giocato e ancora oggi i più piccoli, se vedono un pezzo di carta per la strada, provano a dargli un calcio. La formula non è mai cambiata. Comandano in due, chi porta il pallone e il più bravo. I due meno bravi vanno in porta. Dalla terza categoria a salire quasi tutti i tifosi, oltre alla squadra della propria città, ne seguono un’altra. Il tifo va verso chi vince o ha una visibilità superiore".

L’emendamento Mulé, approvato alla Camera e atteso dal via libera del Senato, ha provocato una frattura all’interno del calcio italiano.
"La decisione al 99% diventerà legge dello stato e una legge va applicata, non si può ignorare. Mercoledì ho ascoltato il dibattito su Radio Radicale. La proposta è stata approvata dalla maggioranza con la ferma resistenza dell’opposizione. Non cambia niente. L’interesse del calcio è trovare formule convincenti e non solo perché lo dice la legge. Secondo il mio punto di vista, questa diventa un’occasione per obbligare il Consiglio Federale, in tutte le sue componenti, a farsi carico di una soluzione che da una parte rispetti la norma, lo spirito della legge e dall’altra gli interessi".

Sezione: News / Data: Sab 20 luglio 2024 alle 23:21
Autore: Niccolò Anfosso
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