Bruno Giordano, grande ex attaccante del Napoli, alla Gazzetta dello Sport parla della corsa scudetto.

Il Napoli non si è sgonfiato con quattro pareggi e una sconfitta?
"È vivo, è forte, è una grande squadra e lo ha dimostrato contro l’Inter, giocando una partita di enorme spessore, come farebbe chi crede in qualcosa di grosso".

Per esempio lo scudetto. Possiamo dirlo?
"È in corsa, può riuscirci, ha le stesse possibilità dell’Atalanta, anzi qualcosina in più, e una percentuale minima inferiore all’Inter, che resta la favorita. Ma il Napoli di sabato sera metterà paura ai campioni d’Italia, almeno quanto gliene ha messo nel secondo tempo di sabato e anche nel primo. Perché, e mi piace sottolinearlo, già nei primi 45’ c’erano state occasioni enormi. Certo, nella ripresa non gli ha fatto veder palla, l’ha costretta a starsene dietro".

Una partità-verità.
"La conferma che Conte è un gigante: cambia modulo, sposta i calciatori, ti dà energia, ti fa sentire importante e ti tiene in corsa per il titolo. Finirà punto a punto, come si dice in genere, ma può finire bene. Adesso cambiano gli scenari, ricordatevelo".

La Champions incide?
"Eccome! Ogni tre giorni hai una partita, la tensione sale, non riesci a recuperare gli infortuni, e aver perduto sabato Calhanoglu e Dimarco non è stato un colpo irrilevante. Diventa tutto maledettamente più difficile. Ma la variabile non è questa: si chiama Antonio Conte, per me. E il ritorno di alcuni calciatori decisivi".

Sezione: News / Data: Lun 03 marzo 2025 alle 15:02 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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