Oggi si capirà l'entità del problema muscolare accusato da Dimarco sabato a Napoli, ma intanto Inzaghi valuta un cambio di sistema tattico. Non una volontà specifica per la partita di mercoledì contro il Feyenoord, quanto un obbligo considerando l'assenza totale di esterni di ruolo: in caso di stop anche di Dimarco, all'allenatore interista resterebbe il solo Dumfries.

Secondo la Gazzetta dello Sport, le speranze di vedere il numero 32 imbarcarsi per Rotterdam sono davvero esigue. "Il destino dispettoso ha fatto infortunare i suoi esterni di sinistra tutti insieme. Quattro su quattro, una piaga d’Egitto. Lì avrebbe potuto giocare uno tra Carlos Augusto, Zalewski e Darmian, in puro ordine di ingresso nell’infermeria di Appiano. Se si aggiungesse, come pare, anche Dimarco, il tecnico nerazzurro non avrebbe più santi a cui votarsi", si legge.

E allora contro la squadra di Van Persie si potrebbe vedere un inedito 4-4-2, sulla scia di quanto visto nel secondo tempo con la Lazio in Coppa Italia e per brevi (e confusi) tratti al Maradona sabato scorso. La Gazzetta prova a costruire la "nuova" Inter: Pavard ha fatto per una vita il terzino destro, il sinistro di Bastoni servirebbe anche da laterale più “bloccato”. Se avanzare Dumfries di qualche metro appena non sarebbe un problema, dall’altro lato Inzaghi potrebbe contare sull’esperienza di Mkhitaryan, una specie di chiave inglese, o, in alternativa, Zielinski".

L'alternativa resta il solito 3-5-2, con Dumfries ancora spostato a sinistra e Pavard quinto a destra, a meno che non si voglia scommettere su Frattesi a tutta fascia. Almeno una consolazione: Calhanoglu sta bene e oggi lavorerà regolarmente in gruppo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 03 marzo 2025 alle 08:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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