Torna a parlare Maurizio Sarri. L'ex tecnico di Juventus, Napoli e Lazio rilascia una lunga intervista al Corriere della Sera nella quale rivela di avere ricevuto alcune offerte anche importanti, rifiutate per un motivo: "Ne è arrivata più di una e da continenti diversi, anche una ricchissima dall’Arabia Saudita. Nessuna proposta mi ha fatto scattare quel clic interiore per rimettermi in gioco. Cosa serve? Un grande progetto. Ho lavorato in squadre importanti negli ultimi 10 anni, ora spero di ricevere la chiamata giusta, così da far accendere la scintilla. Altrimenti sto fermo. Il Milan? Non rispondo, le dico solo che in generale ho ricevuto proposte formulate in maniera tale da non farmi vacillare".

Ma dove vorrebbe allenare Sarri? "Nel campionato italiano, che è casa mia e il torneo più adatto alle mie caratteristiche. Poi in Premier dove si respira un clima unico. Mi manca l’adrenalina. Poi il campo, la preparazione quotidiana della partita, il vissuto del gruppo. Mi piace tutto del calcio, tranne una cosa: il calciomercato. Sembra la soluzione per risolvere ogni problema. Non si parla mai invece di come sviluppare il talento". Infine, Sarri rilascia una battuta in merito alla presenza dei fondi nel mondo del calcio: "Mi manca lavorare con i fondi. Più difficile? Non credo: il fondo punta a realizzare utili con un club. Ma per incrementare i ricavi servono risultati sportivi, quindi gli obiettivi coinciderebbero".

Sezione: News / Data: Sab 22 febbraio 2025 alle 17:21
Autore: Christian Liotta
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