"Innanzitutto c'è da fare i complimenti al Genoa e a Vieira perché hanno fatto un'ottima partita e non c'è da essere meravigliati. Ai miei ragazzi bisogna fare un plauso: è la 37esima partita più quelle giocate con le Nazionali e hanno fatto una grande gara di determinazione", ha detto Simone Inzaghi a Sky Sport subito dopo l'1-0 ottenuto questa sera contro la squadra ligure, ottenendo tre punti che lo riportano momentaneamente in vetta alla classifica. "Non era semplice contro un avversario di valore. Ogni domenica vediamo gare complicate. Oggi abbiamo approcciato bene, poi abbiamo avuto qualche difficoltà ma siamo stati sempre lucidi, abbiamo concesso quel tiro sul quale è stato bravissimo Martinez, poi abbiamo preso l'ennesimo palo e creato tanto, è stato bravo anche il loro portiere. Insomma, sono molto contento, ma avrei detto la stessa cosa anche senza la vittoria perché questi ragazzi meritano davvero un plauso".

Come fate a resettare così bene e che sapore ha questa notte da primi in classifica?
"Chiaramente è una squadra di grandissimi valori con grandissimi tifosi che anche oggi ci hanno trascinato nei momenti di difficoltà, e noi siamo contenti di dare loro soddisfazioni. Dobbiamo continuare sapendo di avere tantissime partite in venti giorni e che venivamo da una sconfitta che ci aveva fatto molto male, sofferta ma lasciata alle spalle con difficoltà e assenze, ma si lavora in un'unica direzione sperando di dare soddisfazioni ai nostri tifosi".

Sei contento di come l'intera rosa arriva a questo punto, facendoti i nomi opposti di Acerbi, rientrato alla grande, e Frattesi, oggi rimasto in panchina?
"Frattesi probabilmente sarebbe stato il primo ad entrare perché è la classica partita in cui Davide ci avrebbe aiutato, ma aveva qualche problemino. Già ieri nella rifinitura aveva sentito qualcosa, stasera si è scaldato ma poi si è seduto perché non poteva darci il suo apporto. Per quanto riguarda Acerbi lo abbiamo aspettato, lui si è allenato e in questo momento in quel reparto non abbiamo problemi. Ora il problema si è spostato nel reparto offensivo e speriamo che Frattesi potremo recuperarlo già per martedì".

È d'accordo sul fatto che sarà lei a fare la differenza visti i tanti impegni?
"Sì, sono d'accordo. Perché come ho detto prima siamo alla 37esima partita con i vari Bastoni, Barella... gli italiani insomma, che sono alla 42esima partita e c'è chi è alla 43esima. Bisogna essere bravi a far recuperare energie, cercare di non perdere giocatori... È difficilissimo, perché il calendario è molto serrato e lì bisogna essere bravi".

Quanto conta oggi essere tornati al primo posto?
"In questo momento, a dodici partite dalla fine, non conta tanto. Abbiamo una partita in più, domani giocheranno l'Atalanta, il Napoli e la Juventus, le altre hanno già giocato, giocherà anche la Fiorentina. Tutte ottime squadre che come ho detto ieri avranno ancora la possibilità di rientrare nelle parti alte della classifica".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 22 febbraio 2025 alle 23:29
Autore: Egle Patanè
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