Presente al Premio Maurizio Maestrelli, Simone Sozza, arbitro di Seregno ultimamente impegnato come quarto ufficiale in Atalanta-Inter, ha parlato ai microfoni di Sky Sport parlando delle difficoltà insite nel mestiere di direttore di gara: “L’uniformità di giudizio? Concetto difficile. Noi arbitri siamo un gruppo di persone, di uomini che cercano di prendere le decisioni giuste. Non è mai facile uniformarsi. Il fallo di mano? Sappiamo che tale interpretazione, storicamente, risulta essere una delle più difficili. Ma abbiamo delle linee guida, dei criteri da seguire”. Ma c'è pressione nel fare questo mestiere? "Sì, è normale. Affrontiamo partite importanti, è normale che la pressione faccia parte del nostro mestiere. Ci prepariamo atleticamente, siamo giovani ma non tanto quanto i calciatori”.

Sozza poi svela quello che può essere un timore per un arbitro soprattutto giovane: "Può capitare di avere paura del VAR, ovvero che ci chiami per correggerci un eventuale errore. Siamo stati il primo paese a introdurlo, oggi credo che sia impossibile vedere una partita e non aspettarsi un controllo VAR su un calcio di rigore”. In conclusione, una nota amara: "Mi ferisce sapere che qualcuno non crede nella buonafede di noi arbitri. Abbiamo una credibilità strutturata, siamo appassionati di calcio e dei professionisti che vogliono vedere partite giocate in modo corretto”.

Sezione: News / Data: Mer 19 marzo 2025 alle 18:41
Autore: Christian Liotta
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