Già si era fatta una fatica boia ad immaginarsi Antonio Conte da Lecce alla stregua di un improbabile centauro in quel di Laguna Seca... Non foss'altro che per quelle (risibili) recriminazioni su un terreno di gioco veneziano a suo dire non bagnato, fino ad arrecare alla palla un deficit di scorrevolezza. Figurarsi ora, trovandosi ad equiparare un altro Antonio pugliese - stavolta Cassano da Bari - nientepopodimeno che a Zelensky, il premier ucraino. Scritta così, sembrerebbe una brutale provocazione. Anche perché solo concepire FantAntonio compiere l'azzardo di pronunciarsi pure su argomenti di geopolitica internazionale - manco fosse un Orsini o un Caracciolo - risulterebbe più inverosimile dello sbarco su Marte di Elon Musk...

Eppure, similmente al leader ucraino - per il quale "(...) già sulla via di Canossa, è bastato che Trump chiudesse il rubinetto delle armi, perché si dicesse pronto a tornare alla Casa Bianca con la coda fra le gambe per firmare qualunque cosa" (cit.) - ora anche Cassano si è detto "convinto a dover tornare sui miei (>>> suoi) passi". Per via del fatto che sovente in passato aveva indirizzato dei commenti a dir poco acidi sull'operato dell'allenatore nerazzurro. Dunque un FantAntonio disposto ad andare a Canossa, come da famosa espressione usata anche in altre lingue: se questo non è un atto di contrizione! A tal punto che in quella località dell'Appennino reggiano si potrebbe generare un probabile sold out. Si ipotizza infatti che Canossa possa diventare una sorta di Roccaraso dell'Appennino abruzzese, ma stavolta senza bisogno di un'influencer che attiri un 'insulso' popolo domenicale fino a congestionarla... Nella fattispecie emiliana, quella località verrebbe idealmente affollata solo da 'peccatori' animati dal desiderio di fare, appunto, un atto di contrizione. 

Prima Zelensky, poi Cassano e magari, già da oggi, certi giornaloni sportivi. Come quelli che solo fino a qualche settimana fa subissavano i nerazzurri con "critiche feroci e scenari cupi" (si cita Cavasinni) e ora, invece, decantano Inzaghi per come "La sua Inter è diventata la beauty farm più invidiata d'Italia". Sono arrivati persino al punto di scrivere che "Tira aria di ennesima intuizione partorita all'INZAGHI LAB". Mamma via, che orrida etichetta! Se la potevano risparmiare. Un accostamento buono solo - si fa per dire - per evocare spettri e sospetti altrui come il Milan Lab o il J|Medical... Viste le attitudini 'sartoriali' di Simone, non era preferibile piuttosto un'espressione più neutra e meno 'chimica' come ATELIER INZAGHI?

In ogni caso - giusto a proposito di misure e di particolari 'sartorie' - sarà meglio diffidare dei tardivi pentimenti di Cassano. Ad un'attenta lettura, anche le sue dichiarazioni di ieri (18/3) si presterebbero a risultare contraddittorie stante una loro certa accezione horror. Tipo quando FantAntonio - dichiarandosi "impressionato di Inzaghi che ha vinto le ultime 8 partite contro Gasperini" - ha subito aggiunto: "(...) è l'unico che ogni volta GLI PRENDE LE MISURE". Sì, insomma: un po' come se Antonio avesse dato a Simone del "cassamortaro"... 

Non proprio un sincero attestato di stima!

Sezione: Calci & Parole / Data: Mer 19 marzo 2025 alle 22:11
Autore: Redazione FcInterNews.it
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