"Egregia direzione, sentito Di Canio (sempre per me da apprezzare per la schiettezza dei suoi interventi) giorni addietro e letto oggi Cavasinni (l’ottimo a mio parere sempre, anche per la pacatezza e l’educazione che pratica di consueto)vorrei aggiungere una osservazione che a mio parere manca dai loro giudizi. La valutazione di un giocatore, per quanto personale, è affare complesso e composito, non trattando solo dei trofei alzati o delle capacità tecniche. Nel caso di Lukaku poi, a parte intenderlo campione o meno, i due hanno dimenticato a mio parere un fattore personale molto importate: il carattere intimo dell’uomo. La madre, il figlio (di cui sfido conoscere il nome della madre…) e la sua stretta cerchia familiare, sono totem da tenere lontano da ogni conoscenza altrui e in cui rifugiarsi (e non solo riunirsi…) appena esce dal rettangolo di gioco. Tutto trattato con fare più fanciullesco che adulto… ed allora cosa fare se non volergli bene…comprenderlo e assecondarlo… Questa, in estrema sintesi, è a mio parere la causa vera del suo non essersi saputo esprimere come dice Di Canio, perché è si un grandissimo atleta, ha cuore e polmoni fantastici, ma dentro è un “bambinone” che fa ancora quello che gli dice la mamma…. Ed a certi livelli, non è ciò che serve…".

Dino

Sezione: News / Data: Mar 23 agosto 2022 alle 18:21
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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