Milan-Roma è la partita di Marcos Cafu, grande doppio ex della sfida di stasera a San Siro. E allora il brasiliano ha parlato alla Gazzetta dello Sport, ricordando gli anni trascorsi con le due maglie e commentando anche il momento attuale non particolarmente brillante per entrambe.

Scelga una partita in maglia Roma contro il Milan e una in quella del Milan contro la Roma.
«Ne ho giocate tante, ma è facile: da giallorosso, dico l’1-1 all’Olimpico che ci avvicinò allo scudetto del 2001. Pareggiò Montella con un gran gol in pallonetto. Da rossonero, l’1-0 firmato Shevchenko del 2004 a San Siro, che ci consegnò il titolo proprio nello scontro diretto».

Oggi, invece, lo scudetto pare lontanissimo da entrambe...
«È indubbio che mi aspettavo di più sia dal Milan che dalla Roma. Però manca ancora più di mezzo campionato, per me i rossoneri possono tornare in corsa, specialmente dovessero vincere stasera».

Ha detto di credere ancora allo scudetto del Milan, un po’ come Fonseca. Molti tifosi, invece, si domandano se questa rosa sia mai stata davvero attrezzata per vincere.
«Io penso di sì. Il Milan ha giocatori molto forti come Leao, Reijnders, Theo Hernandez, Maignan, Morata e altri. Ha vinto alla grande contro Inter e Real Madrid e non può essere stato un caso. Semmai il problema è un altro».

La continuità, come dice Fonseca?
«Esatto. È tutta una questione di mentalità. A livello tattico il lavoro dell’allenatore si vede, ma a volte è mancato l’atteggiamento giusto. E non è un caso che, pur in un periodo in cui i tifosi del Milan sono molto critici, Fonseca non è nel mirino. Merita tempo e fiducia».

Domanda a bruciapelo: chi vince lo scudetto?
«Non vale dire Milan? Allora mi piace pensare sia l’anno dell’Atalanta. Tutti credono sia una sorpresa, ma sono sette anni che fa bene con Gasperini».

Sezione: Rassegna / Data: Dom 29 dicembre 2024 alle 10:10 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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