Nei giorni scorsi, Sofie Junge Pedersen, difensore dell'Inter Women, è stata eletta calciatrice dell’anno dal Guardian per il suo attivismo sul clima e per aver firmato una lettera aperta alla FIFA sui problemi dei diritti umani in Arabia Saudita. Come riportato dal quotidiano britannico, “il premio viene assegnato a chi ha fatto qualcosa di straordinario, superando le avversità, aiutando gli altri o dando l’esempio sportivo agendo con eccezionale onestà”.Gli sforzi della calciatrice dell’Inter e della Nazionale danese per difendere l’ambiente e i diritti umani, e una serie di altri progetti umanitari, non hanno eguali tra gli sportivi d’élite.

Quando la FIFA ha firmato un importante accordo di sponsorizzazione con la compagnia petrolifera statale saudita, Aramco, ad aprile, Sofie Pedersen insieme all’olandese Tessel Middag e alla neozelandese Katie Rood, ha avviato una campagna che ha portato a una lettera aperta alla FIFA che descriveva l’accordo come “un pugno allo stomaco per il calcio femminile” e che esortava a tagliare i legami con Aramco.

Sezione: Inter Femminile / Data: Mar 31 dicembre 2024 alle 20:04 / Fonte: LFootball
Autore: Christian Liotta
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