"Il derby di Milano ha proiettato un sospetto sul campionato: che lo scudetto sarà un Derby d’Italia. Il deposito dei primi 360’ del torneo è stato netto: la squadra di Inzaghi, prima con 12 punti e quella di Allegri, seconda con 10, si sono dimostrate le più forti e hanno lasciato intravvedere solide garanzie di durata, mentre il Napoli, che ha cambiato guida tecnica; il Milan, che ha cambiato motore; e la Lazio, caduta già tre volte, hanno problemi che vanno oltre gli incidenti di percorso". E' quanto si legge sulla Gazzetta dello Sport, in un pezzo in cui vengono esaltati i pregi che Inter e Juve hanno messo in mostra in questo avvio di Serie A 2023-24. 

A proposito dei nerazzurri, l'autore dell'articolo Luigi Garlando, scrive che "in Europa non circolano mediane migliori, City compreso. Per efficacia, qualità e interscambiabilità di funzioni, Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan avvicinano l’ex terna del Real, che ha fatto epoca: Modric-Casemiro-Kroos. La somma degli assist pone la coppia Dumfries-Dimarco ai vertici della graduatoria di ruolo nei 5 campionati-top d’Europa".

E ancora, parlando dell'attacco, il giornalista esalta la nuova coppia titolare: "Lautaro, irrobustito nella personalità dal titolo mondiale, a 26 anni, ha completato il suo percorso di formazione. E’ già il capocannoniere del torneo (5 reti), ma ora è un uomo-squadra oltre l’ossessione del gol. Nel derby ha contribuito a 3 marcature su 5. Il Toro ha trovato in Marcus Thuram un partner che lo esalta. La Thu-La rischia di illuminare più della Lu-La, perché il francese non recita solo la parte di Lukaku, pantera da profondità, ma anche quella di Dzeko, distributore di sponde e assistenze". 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 18 settembre 2023 alle 09:45
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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