La Repubblica dedica oggi un altro passaggio all'inchiesta sulle curve milanesi. Si evidenzia in particolar modo quanto sottolineato nelle carte in relazione a un viaggio in Polonia per prendere lezioni dai sostenitori di una squadra della terza categoria nazionale

"Emerge con chiarezza come la curva dell’Inter sia una vera e propria associazione a delinquere", scrive il gip Domenico Santoro. Nel giorno di Inter-Barcellona 1-2 di cinque anni fa, una sessantina di hooligans catalani tentano un attacco che non va in porto, ma i milanesi si rendono conto di aver rischiato grosso e di essere impreparati a rispondere, motivo per cui due giorni dopo al "Baretto" si prepara il commando. Secondo i magistrati l'obiettivo è sottoporsi a un vero e proprio addestramento. 

"Poi io vorrei dei tubi di gomma per quando siamo in casa — dice Andrea Beretta, uno dei leader della Nord –. Tipo loro ieri che son venuti con quei manici di piccone". L'interlocutore risponde che "serve una certa organizzazione. Un supporto logistico anche dietro a questo tipo di cose. Una volta che sappiamo che possiamo contare su quei 70... bene! A pieno ritmo... noi... la Curva Nord può produrre 70 hooligans! Vediamo quando 70 hooligans meneranno poi in strada... Senza spaventarli che andiamo in guerra o moriamo... Andiamo in battaglia!".

Lo stesso Beretta organizza un viaggio in Polonia con un gruppo di fedelissimi per instaurare un gemellaggio con il gruppo hooligans della squadra polacca dello Stal Stalowa Wola, la cui tifoseria "si connota per una spiccata inclinazione alla violenza".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 04 ottobre 2024 alle 12:42
Autore: Redazione FcInterNews.it
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