Anche il Corriere dello Sport nelle pagelle premia i subentrati (Zielinski a parte) e boccia Arnautovic. In generale, voti comunque positivi per un'Inter capace di portare a casa tre punti allo scadere sul campo dello Young Boys.

S. Inzaghi (all.) 7  Contro i giovani ragazzi dello Young Boys schiera la squadra più anziana della Champions: ne perde in energia. La raddrizza con i cambi dei big. 
Sommer 6 Sempre attento: bravo su Lakomy, c’era su Virginius, non poteva far nulla sul palo di Monteiro. 
Pavard 6,5 Difende (anche) per Dumfries sulle incursioni di Hadjam. Monteiro è un brutto cliente e, spesso, non viene aiutato. Salva sul colpo di testa di Virginius. 
Bastoni (32’ st) sv 
De Vrij 6 
Tanti duelli con Ganvoula. Non demerita. 
Bisseck 6 Nel primo tempo ha un’occasione colossale ben costruita con una combinazione con Carlos e Taremi, ma si fa ipnotizzare dal portiere svizzero. Dietro non è sempre attento. 
Dumfries 6 Attacca molto e si guadagna il rigore poi fallito da Arnautovic, ma fatica in fase difensiva. 
Frattesi 6 Il suo pane sono gli inserimenti senza palla, ma non se ne vedono mai. Soffre l’esuberanza degli svizzeri. 
Barella 6 Adattato nel ruolo di Calhanoglu, non ha gli stessi tempi del turco nel gestire i ritmi dei suoi. Ma l’impegno non manca mai. 
Mkhitaryan 6 Molto intelligente nel coprire gli spazi, limitando l’energia degli avversari. Inzaghi lo toglie all’ora di gioco per gestione delle forze. 
Zielinski (16’ st) 5 Ha sul piede il pallone della vittoria al 90’, ma calcia malissimo: errore grave. 
Carlos Augusto 5,5 Non spinge come Dimarco, anche se l’occasione migliore per l’Inter nel primo tempo nasce da una combinazione tra lui e Bisseck. Esce per un problema muscolare ad inizio ripresa. 
Dimarco (9’ st) 6,5  Entra e si rende subito pericoloso con un tiro e una bella palla per Zielinski. Poi l’assist decisivo per Thuram. 
Taremi 5,5 Si muove molto, corre tanto. E forse per questo pecca di lucidità nei passaggi decisivi e in un paio di occasioni al tiro. 
M. Thuram (32’ st) 7 Gol da punta vera, da tre punti. Cosa dire di più per un attaccante? 
Arnautovic 4,5 Pesa l’errore dal dischetto ad inizio ripresa: esce sconsolato. Era una grossa occasione per riacquisire entusiasmo e punti nelle gerarchie di Inzaghi: sprecata. 
Lautaro Martinez (16’ st) 6,5 Due tocchi, tra cui uno di tacco per Dimarco, per incidere il match col suo nome.

Sezione: Rassegna / Data: Gio 24 ottobre 2024 alle 09:10 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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