Attacco del Milan ribaltato dal mercato di gennaio. Sulla Gazzetta dello Sport c'è il pensiero di Arrigo Sacchi anche con un paragone con il reparto offensivo dell'Inter.

Sergio Conceiçao, adesso, ha un’ampia scelta lì davanti. Lavoro facilitato?
«Di sicuro avere un numero maggiore di soluzioni è importante per un tecnico. Però io vorrei dire chiaramente che ciò che finora è mancato al Milan è stato lo stile. Quindi toccherà a Conceiçao dare uno stile di gioco alla squadra. Impresa tutt’altro che facile, ma credo che lui possa farcela».

Gimenez, Joao Felix, Leao, Pulisic, e poi Sottil, Chukwueze, Abraham, Camarda, Jovic... Sono tanti da gestire.
«Mi auguro che i giocatori li abbia scelti l’allenatore, sulla base di valutazioni tecniche e umane. Se è così, allora è stato compiuto un passo importante. Il Milan deve essere protagonista in A, in Champions e in Coppa Italia. Logico che la rosa sia ampia. E in attacco ci sarà maggiore concorrenza, cosa che può fare bene a qualcuno...».

Curiosità: l’attacco del Milan è diventato più forte di quello dell’Inter?
«La coppia Lautaro-Thuram è la migliore d’Italia. Certo, i rossoneri hanno alzato l’asticella e, soprattutto, hanno validi ricambi. Ma, e su questo torno a insistere, l’importante è che Conceiçao dia uno stile di gioco alla squadra. Quando c’è lo stile, anche per i nuovi è più semplice inserirsi. Se invece non c’è lo stile, non si può essere protagonisti».

Sezione: Focus / Data: Ven 07 febbraio 2025 alle 11:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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