Si sprecano le analisi del giorno dopo il ko dell'Inter a Firenze. Ecco quella di Fabio Capello sulla Gazzetta dello Sport: "Vince la Fiorentina, perde l’Inter e... sorride il Napoli. Il sorprendente capitombolo dei nerazzurri a Firenze conferma Antonio Conte solitario in testa alla classifica di Serie A con tre punti di vantaggio. Un distacco minimo, ma comunque importante, perché ora consegna il futuro dello scudetto nelle mani del Napoli, una squadra che non ha altri impegni e obiettivi oltre alla corsa per il tricolore".

"L’Inter vista al Franchi non mi è piaciuta, al di là della sconfitta netta. In oltre 70’ non è riuscita a capire come attaccare la difesa della Fiorentina, tanto che ha avuto pochissime occasioni pulite. Un po’ come capitato nei primi 70’ contro il Milan nel derby - scrive Capello, prendendo evidentemente un abbaglio sul derby -. In questo momento la squadra di Inzaghi non è brillante, non riesce a giocare sugli esterni come faceva fino a poco tempo fa ed è lenta e prevedibile nello sviluppo della manovra. Le manca soprattutto ritmo. Con i viola che stavano bassi, pur aggredendo il possessore di palla con un pressing feroce, mi sarei aspettato più movimento palla, più cambi di gioco per spostare gli avversari. E invece Calhanoglu - l’uomo che avrebbe le qualità di calcio per dare rapidità ai cambi di fronte - ha faticato tantissimo. In più di un’occasione si vedeva Bastoni chiamare vanamente palla sul lato sinistro, sbracciandosi di continuo, mentre l’azione si sviluppava (male) dalla parte opposta. Così la pericolosità dell’Inter si è ridotta ai calci piazzati e ai corner, ma non sempre puoi sperare di risolvere le partite da fermo, quando a livello di gioco sei in difficoltà. Ai problemi nello sviluppo della manovra, i nerazzurri hanno aggiunto una fase difensiva stranamente deficitaria".

Sezione: Copertina / Data: Ven 07 febbraio 2025 alle 10:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print