Arrigo Sacchi promuove l'arrivo di Paolo Vanoli sulla panchina del Torino. I motivi sono diversi, come spiega nell'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Iniziamo prima di tutto dalle qualità umane. Vanoli è uno che ascolta, non è presuntuoso, ha voglia di imparare, s'impegna tantissimo sul campo, ha un buon dialogo con i calciatori. E poi, questo non va mai dimenticato, è stato un buon calciatore e quindi la vita dello spogliatoio, per lui, non è una novità".

Lo ha seguito anche dopo il periodo in azzurro?
"Sì, e sono molto contento del percorso che ha fatto. Ha lavorato bene con le giovanili azzurre, è stato un collaboratore di Gian Piero Ventura quand'era commissario tecnico, è stato nello staff di Antonio Conte prima al Chelsea e poi all'Inter. Insomma, mi sembra che le sue esperienze le abbia fatte e che abbia acquisito le conoscenze necessarie per il salto di qualità".

Con il Venezia ha ottenuto una splendida promozione in A.
"È stato bravissimo, Vanoli. Perché a metà stagione la società non aveva investito nel mercato invernale e, anzi, aveva ceduto qualche elemento importante. Ma lui ha compattato l'ambiente, gli ha dato quelle sicurezze che gli hanno consentito di arrivare alla promozione".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 22 giugno 2024 alle 11:57
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
vedi letture
Print