Dopo la settimana da incubo vissuta, l'Inter Under 20 di Andrea Zanchetta torna a riprendersi vittoria e sorriso in casa della Cremonese, dove i nerazzurrini si impongono per 1-0. Risultato di misura e probabilmente ingeneroso per la squadra milanese che ha decisamente meritato i tre punti pur non riuscendo a trovare il raddoppio. Prestazione solida e senza rischi per gli interisti, costretti ad un unico brivido nel finale, brivido però neutralizzato da un meraviglioso e attento Calligaris che salva i suoi, mettendo in ghiaccio un risultato che De Pieri aveva sottoscritto a inizio match dal dischetto. È proprio il 30 dei milanesi a guadagnarsi, con il suo gol, il titolo di rising star di una partita satolla di sprazzi di qualità e buone prestazioni da parte dei protagonisti: nota di merito anche per Spinaccé, Re Cecconi e Zanchetta. Demeriti, per oggi, felicemente rimandati.

RISING STAR

GIACOMO DE PIERI - Finalmente tu. Torna al gol Jack De Pieri dopo un periodo di leggero appannaggio che lo aveva intrappolato in un periodo di difficoltà che gli aveva sottratto la solita brillantezza che lo contraddistingue. Torna decisivo dal dischetto con un rigore praticamente perfetto che spiazza Tommasi e mette in discesa il match dei ragazzi di Zanchetta, gara che delizia - oltre che con il gol - con dribbling, squilli, riaggressioni e continui spunti per i compagni che fanno tornare a brillare gli occhi dei tifosi. 

UP

MATTEO SPINACCÉ - Lavoro sporco e di sacrificio al quale è chiamato l'11 nerazzurro che esegue le indicazioni dalla panchina e si prende la briga di impensierire la difesa avversaria così da aprire qualche varco per i compagni, specie gli esterni. Non riesce a sfruttare benissimo le occasioni, ma non si perde d'animo cercando di creare sostanza, fisico e pericoli davanti. 

GABRIELE RE CECCONI - Prestazione da applausi quella imbastita dal difensore centrale dell'Inter che sbaglia pochissimo, murando ogni tentativo di incursione degli avversari e tenta persino la conclusione di testa. Non fa sentire la mancanza del solito partner in crime Alexiou e indossa le vesti di 'The Wall'. Cosa gli è mancato per essere rising star? Non il gol, ma la freddezza. Anche oggi rimedia un giallo che avrebbe potuto evitare e l'accenno alla protesta che poteva costargli cara gli vale un downgrade meritato.

ALESSANDRO CALLIGARIS - Chiamato ad un solo vero grande intervento, il numero uno di Zanchetta rischia di appisolarsi per ottantacinque minuti, ma si fa trovare prontissimo sul tentativo di Faye che ha impensierito i nerazzurri, costringendoli ad affrontare il primo pericolo di giornata. Calligaris c'è e strappa la possibilità di pareggio degli avversari arpionando un pallone che smanaccia quel tanto che basta per evitare che finisca in porta.

MATTIA ZANCHETTA - In versione Calhanoglu: detta i tempi e dirige il traffico in mezzo indirizzando praticamente ogni pallone e dettando ogni geometria di gioco della squadra nerazzurra. Sempre attento e mai frenetico, se c'è un termine con il quale ridurre la sua gara quel termine va cercato alla voce 'maturità' all'interno del dizionario.

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Sezione: Copertina / Data: Sab 12 aprile 2025 alle 15:31
Autore: Egle Patanè
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