"L'aver vinto un Mondiale in Russia e arrivando in finale in Qatar ci mette nella parte alta delle gerarchie, ma vale pure per le altre sette nazionali europee nei primi dieci posti della classifica Fifa che hanno la nostra stessa ambizione". Così Didier Deschamps, c.t. della Francia, intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

Inclusa l'Italia campione in carica senza grandi campioni?
"E' un giudizio severo. L'Italia ha vinto l'Europeo con la forza del collettivo. Magari in passato c'erano almeno un paio di fuoriclasse, ma avete ottimi giocatori e qualche giovane interessante. Nonostante le due qualificazioni mancate per il Mondiale, l'Italia resta molto competitiva".

Per Giroud sarà l'ultimo Europeo: Marcus Thuram è il suo erede?
"Marcus ha vissuto una bella stagione con l'Inter, migliorando in efficacia, in sintonia con Lautaro Martinez. Marcus può giocare in tutto l'attacco. Non ha le stesse caratteristiche di Olivier, ma può esserne l'erede. E anche se per Giroud è l'ultimo Europeo, è importante contare sulla sua esperienza".

Considera Pavard un vero centrale o più terzino?
"So bene che preferisce giocare da centrale, anche se con l'Inter evolve in un sistema diverso dal nostro, visto che Inzaghi gli chiede anche di salire molto. E' evidente che oggi si senta più a suo agio che in passato da centrale".

Per Theo Hernandez meglio ripartire altrove?
"Ne abbiamo parlato a marzo. In generale non c'è lo stesso entusiasmo della stagione dello scudetto, ma mi sembrava fosse felice al Milan dove ha fatto pure il capitano, da straniero. Comunque, organizzare una tournée in Australia in pieno ritiro della nazionale, non è molto simpatico".

Come è cambiato il calcio in questi 12 anni?
"II Var ha cambiato molto, si presta a polemiche e interpretazioni ma stabilisce con certezza il fuorigioco. Il calcio oggi è più intenso e si gioca di più. L'anno prossimo un giocatore potrebbe giocare fino a 92 partite. Tatticamente si pressa più alto, i ruoli sono meno fissi, si costruisce dal basso, anche se non ho ancora visto un gol partendo dall'area piccola. E tanti derivano da errori. Ma non si vince solo con i gol, serve pure difendere ed equilibrio".

Sarà l'ultimo Europeo di Ronaldo, Modric, Kroos, Giroud.
"Hanno scritto la storia con i loro titoli e prestazioni. Ma oggi è più facile giocare più a lungo con il miglioramento di preparazione e dell'aspetto medico. Ci sono però molti altri giocatori, anche più giovani, che non sanno che sarà il loro ultimo Europeo".

Sezione: Copertina / Data: Lun 03 giugno 2024 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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