Sulle pagine de La Gazzetta dello Sport trova oggi spazio un interessante approfondimento su Napoli e Inter tra bilanci e gestione delle rose. E in estrema sintesi il confronto finisce in parità: il Napoli investe di più sui cartellini, l’Inter spende di più sugli stipendi. Strategia diverse che negli anni hanno portato frutti ad entrambi i club. 

Partendo dalle transazioni di calciomercato, e prendendo in considerazione solo i costi dei cartellini (escludendo i prestiti e includendo quegli oneri accessori, come le commissioni agli agenti), la rosea giunge alla conclusione che il Napoli dello scudetto ha investito 116 milioni in nuovi acquisti, mentre l'Inter si è fermata ad appena 29. "Nel 2023-24, concluso col trionfo tricolore dell’Inter, il rapporto si è ribaltato - si legge -. I nerazzurri hanno speso 117 milioni. Le operazioni principali: 34,5 Frattesi, 33 Pavard, 14 Carlos Augusto, 11 Arnautovic, 7,5 Buchanan, 7,5 Bisseck, 7 Sommer. Quota 84 milioni per gli azzurri: 30 Lindstrom, 21,5 Ngonge, 11,5 Cajuste, 9,5 Natan, più altri affari minori". E arriviamo a quest’anno, con l'enorme differenza: gli acquisti del Napoli toccano i 150 milioni, mentre l'Inter ne conta appena 22 milioni. In conclusione, nell'ultimo triennio il Napoli "ha movimentato il doppio dei nerazzurri: 350 milioni a 168. Il gap si riduce considerando gli incassi delle cessioni a titolo definitivo e, quindi, il saldo netto tra entrate e uscite: nel 2022-23 Napoli -46 milioni, Inter +15; nel 2023-24 Napoli +12, Inter -20; nel 2024-25 Napoli -73, Inter -10. Complessivamente, la bilancia nerazzurra è negativa per 15 milioni, quella azzurra per 107, soprattutto a causa degli esborsi dell’ultima sessione estiva". La spiegazione è da ricercare anche nei bilanci, con la differente politica nerazzurra dopo la chiusura dell'esercizio 2020/21 con la perdita record di 246 milioni. E quindi, di fatto, niente investimenti, se non coperti dalle cessioni, e caccia ai parametri zero che hanno portato comunque anche alla finale di Champions nel 2023 e allo scudetto conquistato nel 2024, con un netto miglioramento del conto economico (-36 milioni nel 2023-24).

Il presente dice però anche che l’Inter spende più del Napoli in stipendi. "Nel 2023-24, bilanci alla mano, 186 milioni contro 106, in termini di costi per il personale tesserato - conclude la rosea -. E quest’anno, per effetto dei rinnovi, le spese nerazzurre sono cresciute, mentre quelle azzurre sono rimaste stabili. Basta fare qualche esempio. Lautaro percepisce 9 milioni netti, Barella e Calhanoglu 6,5, Thuram 6, Bastoni 5,5, Pavard 5. Nel Napoli il più pagato è Lukaku, a quota 6 netti. Con la cessione in prestito di Osimhen, gli altri ingaggi top si posizionano molto più in basso: Lobotka 3,5 milioni, Politano e Di Lorenzo 3,2, Neres e McTominay 3".

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Sezione: Copertina / Data: Sab 01 marzo 2025 alle 11:31
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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