Tu mi dici quello che devo fare e io lo faccio. No, non è uno sketch di Pino la Lavatrice a Colorado Cafe, ma la parola d'ordine pronunciata quest'oggi dall'Inter Primavera nella recita di uno spartito meravigliosamente ben composto da Andrea Zanchetta. Questa mattina al Konami Center di Interello, l'Under 20 del club di Viale della Liberazione batte con una grandissima prova di forza la Fiorentina Galloppa e torna ad appaiarsi alla Roma capolista, impegnata lunedì contro la Cremonese. Momentaneo assalto alla vetta della Beneamata riuscito, grazie all'applicazione di un disegno strategico che Zanchetta pensa alla perfezione come dimostra il risultato finale che sorride alla squadra di casa grazie ai colpi da maestro che il tecnico nerazzurro tira fuori dal cilindro con i cambi. Prima Mosconi, poi Topalovic, i due subentranti dalla panchina impattano sulla gara sulla falsa riga di Thuram che, per citare un brano di Salmo, entrano, spaccano, segnano, ciao. Due ganci, dritti in faccia all'avversario che dopo il gol di Mosconi trova la reazione e il pari con una gemma dalla distanza di Rubino che pizzica i nerazzurri senza ferirli. Al 90esimo Topalovic completa la missione e dagli undici metri riporta in vantaggio la squadra di Zanchetta che torna a viaggiare spedita sul binario del sorpasso. 

Di seguito la ‘rising star’ e i migliori giocatori della partita, partendo dalla solita, doverosa premessa: il voto più alto se lo guadagna il tecnico Andrea Zanchetta, bravissimo a tenere coeso e sempre attento un collettivo dal momento magico, gestendo le forze e i ragazzi con chirurgica strategia che finora sembra dargli ragione di calcolo. Zanchetta a parte è ancora Topalovic la rising star della gara, seguito da Mosconi, Berenbruch e la coppia centrale Alexiou-Re Cecconi. Nessuna particolare nota negativa da segnalare.

RISING STAR

LUKA TOPALOVIC - A dirla tutta, il nome dello sloveno nella voce 'risinig star' inizia a stufarci. Ma il centrocampista nerazzurro non sembra voler abdicare, prendendosi in sei minuti lo scettro di protagonista del match. Subentrato ad un prezioso Berenbruch, il 29 di casa porta subito pericolosità e sostanza davanti, rivitalizzando le forze di un centrocampo andato talvolta in difficoltà. Delizia immediatamente con la sua qualità e sullo scadere si si prende responsabilità di un calcio di rigore che non sbaglia, regalando la vittoria ai compagni. 

UP

MATTIA MOSCONI - Anche lui, come il compagno si distingue per il devastante impatto sulla gara. Subentra a Quieto all'ora di gioco e impiega quattro minuti per toccare un primo pallone che trasforma immediatamente in oro. Gol del vantaggio che sblocca un match arcigno e chiuso per entrambe le compagini. Porta freschezza e movimento lì davanti, dove si impone come uno dei più squillanti del secondo tempo. Vittoria cercata con tutto sé stesso, e non è un caso che nel finale si guadagna pure il calcio di rigore dal quale nasce il gol del definivo successo.

THOMAS BERENBRUCH - Torna a dettare legge in mezzo al campo e sembra un'inesauribile risorsa di energie e qualità per la squadra di casa. Non si ferma mai e per tutti gli 85 minuti in campo corre, cerca i compagni, serve sponde, cuce il gioco tra il reparto arretrato e quello offensivo e tenta più volte il tiro in porta ma non è nella sua giornata fortunata e non trova mai il gol. Ciononostante è uno dei più qualitativi, sale di diritto sulla cattedra dei migliori.

GABRIELE RE CECCONI & CHRISTOS ALEXIOU - Se la Fiorentina, tra le squadre più pericolose del campionato, ha trovato il gol una sola volta è anche e soprattutto per merito della coppia centrale di difesa Re Cecco-capitano, oggi in versione granitica. Erigono, insieme, un invalicabile muro, superato dai viola solo a distanza e su una prodezza di Rubino di rara bellezza sulla quale nulla può né la difesa, né Zamarian. Concentrazione e attenzione a livelli altissimi serrano varchi e passaggi alla Fiorentina, che difficilmente dimenticherà la resistenza lombarda di oggi.

Sezione: Copertina / Data: Sab 01 marzo 2025 alle 14:23
Autore: Egle Patanè
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