Quanto fa male ancora il ko contro la Juventus? È stato incalzato così Simone Inzaghi alla vigilia del match di stasera contro il Genoa, partita che riprende il filo del campionato dei campioni d'Italia dell'Inter dopo la sconfitta rimediata lo scorso weekend in casa della Juventus. Ko che l'allenatore piacentino commenta così a Sky Sport: "Sicuramente tutte le sconfitte fanno male. Per come è andata la partita, quella contro la Juventus è stata una brutta sconfitta. Ci servirà senz’altro per migliorarci" ha detto Inzaghi prima di rispondere alla lunga lista di domande poste dall'emittente televisiva di cui ieri vi abbiamo dato un'anticipazione (LEGGI QUI).

Tre sconfitte in 40 giorni, non ha paura che gli avversari abbiano capito l’Inter?
"Non ancora. Perché se andiamo ad analizzare queste sconfitte i miei ragazzi hanno sempre creato tantissime palle gol. Poi bisogna sempre considerare il tipo di avversario e anche il fatto che certe partite non si riesce a vincerle per questioni di centimetri. Anzi, a volte si finisce addirittura per perderle".

Mkhitaryan ha detto che la squadra è consapevole della propria forza e che a volte si rilassa. Secondo lei è una possibile spiegazione di queste prestazioni? L’Inter ha bisogno di ritrovare umiltà e cattiveria?
"Penso che questa Inter umiltà e cattiveria ce l’abbia sempre avute. Sono 3 anni e mezzo che i ragazzi lo stanno dimostrando, cercando di andare sempre oltre i propri limiti e di andare più avanti possibile in ogni competizione. È chiaro che tante volte gli esiti delle partite sono condizionati dagli episodi, nei match più importanti, soprattutto, serve essere perfetti. In quest’ultimo periodo non lo siamo stati sempre, come dimostrato anche dalla sfida contro la Juve".

Come si può invertire la rotta negli scontri diretti? Sono il vostro tallone d’Achille quest’anno in campionato.
"Lavorando di più e meglio sui dettagli. Quest'anno il trend negli scontri diretti è inferiore rispetto alla stagione scorsa, è inutile negarlo. Però sono convinto che, tolto il derby d’andata a settembre, nei big match finora abbiamo fatto complessivamente ottime gare".

Nessuna vittoria e solo 2 punti raccolti nelle quattro sfide con Juventus e Milan. Cosa le fa pensare?
"Che negli scontri diretti dobbiamo invertire la tendenza, come dicevamo prima. Dobbiamo cercare di fare meglio. Però ribadisco, in queste sfide la squadra ha sempre creato tanto. Sono tranquillo".

Eppure in Champions avete dimostrato grande forza: vittorie di pregio, un solo gol incassato. Questa consapevolezza di essere una grande squadra anche europea come andrà sfruttata tra febbraio e marzo?
"Avremo gli ottavi di Champions League, i quarti di Coppa Italia e un campionato apertissimo da giocarci. Gli impegni saranno tanti, la chiave sarà recuperare le energie, fisiche e mentali, tra un match e l’altro".

Se l’obiettivo è arrivare in fondo a tutto e giocare fino a luglio, Thuram e Lautaro non possono bastare? Quanto si aspetta in più dagli altri tre là davanti? Finora sono stati poco incisivi.
"Ho grande fiducia in tutto il reparto. Taremi, Correa e Arnautovic hanno avuto tutti e tre qualche problemino fisico nel corso dei mesi, ora stanno molto bene. Marko è appena tornato al gol. Mehdi si sta allenando nel migliore dei modi. Tucu è tornato disponibile dopo tanto tempo. Grandissima fiducia in tutti".

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 22 febbraio 2025 alle 13:05
Autore: Egle Patanè
vedi letture
Print