Tedesco interista: Jürgen Klinsmann parla alla Gazzetta dello Sport in vista del match di stasera dell'Inter a Leverkusen.

Klinsmann, questo è ancora il Leverkusen dei miracoli?
"Era impensabile poter tenere la vecchia media, la scorsa stagione la squadra ha fatto qualcosa di irripetibile: non è normale vincere una Bundesliga senza perdere, un piccolo contraccolpo psicologico era prevedibile, logico. Così si spiega qualche pareggio di troppo, ma adesso si sono rimessi a correre tutti e anche in Champions possono arrivare tra le prime 8".

Quale è il giocatore su cui l’Inter deve mettere il bollino rosso?
"Scontato, Florian Wirtz: sta diventando il giocatore tedesco di riferimento in questa epoca. In avanti manca Boniface e vediamo se ci sarà Schick, ma in termini di leadership nessuno è come Xhaka: è il capo, il boss, l’uomo spogliatoio".

In finale di Europa League, Gasperini ha trovato la chiave perfetta anti-Leverkusen.
"Saranno partite molto diverse, qui siamo in un gruppo complesso. All’Inter manca poco per passare il turno: riuscirci battendo una squadra come il Bayer, dimostrerebbe ancora di più il livello raggiunto. I nerazzurri possono sembrare meno dominanti dell’anno passato, io invece li vedo semplicemente più concentrati sulla Champions, che è il primo obiettivo. L’ambiente, non solo i tifosi ma anche i giocatori, tutti si sono convinti di poter arrivare un’altra volta in fondo. È una bella pressione sulle spalle, ma Inzaghi mi pare bravo a gestirla. In campionato è virtualmente primo e in Champions sta lassù. Infatti, non han una sola squadra forte, ne ha almeno due".

Da attaccante, ha capito perché a Lautaro capitano periodi in cui la palla non entra?
"Perché, c’è qualcuno che si preoccupa? Io lo vedo più sciolto dell’inizio: la gamba sta tornando quella giusta della Coppa America e di conseguenza arriveranno i gol. Con Lautaro si va sul sicuro, e poi quest’anno Thuram aiuta a “compensare”. È diventato un bomber: è una bellezza vederlo in area. I gol non sono mai casuali, ma figli di un miglioramento continuo. A Moenchegladbach rischiava di perdersi sulla fascia, ora è perfetto per stare in mezzo da centravanti".

Sezione: Copertina / Data: Mar 10 dicembre 2024 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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