Alberto Gilardino è pronto a ripartire. Dopo la fine della sua esperienza con il Genoa, il tecnico biellese ripercorre in un'intervista alla Gazzetta dello Sport alcuni passaggi della sua esperienza al Grifone tornando sullo sfogo post-vittoria col Parma, per molti la miccia che ha portato all'esonero: "Il mio è stato lo sfogo, spontaneo, di chi veniva da un periodo difficile e stava facendo di tutto per uscirne. Adrenalina, tensione... Tornando indietro, a freddo, peserei meglio le parole, ma a caldo è stato umanamente comprensibile. E in fondo, poi, come è finita la storia ha confermato quelle mie sensazioni". Poi torna sull'arrivo di Mario Balotelli, che però non ha mai potuto testare: "La scelta di prendere Balotelli era una sfida per entrambi e avrei provato a vincerla. Nell’ultima fase della mia carriera da giocatore ho ricevuto tante porte chiuse in faccia. So che rabbia e voglia di rivincita possano esserci in un atleta che sente di avere ancora qualcosa da dare. Avevo percepito questo in Mario. Gli auguro di riuscire a dimostrarlo".

Uno sguardo sull’attualità: chi vince lo Scudetto?
"Posso dire quale sarà il podio: Antonio Conte è un perfezionista, il suo Napoli è primo con merito. Ma l’Inter è la squadra più forte: Simone Inzaghi è un tecnico pragmatico che stimo moltissimo. L’Atalanta romperà le scatole a entrambe fino alla fine, Gian Piero Gasperini è un genio, ogni anno inserisce qualche situazione tattica diversa".

Sezione: News / Data: Mar 04 febbraio 2025 alle 14:50
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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