SOMMER 5,5 - Molto male sul gol del vantaggio rossonero: quel pallone va tanuto lì a terra e non rimesso in area alla dispoonibilità di chi arriva prima. Peccato perché poco prima aveva già negato a Reijnfers il vantaggio con una bella deviazione all'incrocio dei pali. Non deve più intervenire perché il Milan non riesce più a concludere in porta.

PAVARD 6 - Tra i più concetrati sul compito da svolgere, non abbandona mai la propria posizione e fa bene perché con Dumfries a volte troppo su è costretto a sfidare faccia a faccia Leao, recuperando in modo prodigioso due volte nel primo tempo, con tanto di urlo liberatorio nella seconda circostanza. Prezioso nella ripresa quando tampona alcune ripartenze potenzialmente letali. DAL 63' BISSECK 6,5 - Pochi minuti dopo il suo ingresso colpisce un palo nel silenzio generale. La sua reattività è importante per sbrogliare un paio di situazioni preoccupanti ed è lui a mettere in area il pallone che porta al pareggio. Diverse cose buone per il tedesco.

DE VRIJ 7 - L'unico neo è aver tenuto in gioco Leao in occasione del vantaggio, perché Abraham fa veramente poco per impegnarlo e allora altro non gli resta che presidiare l'area di rigore e anticipare chi gli si presenta davanti. Il Milan pressa con poca convinzione per non scoprire il fianco e di conceguenza lo costringe soprattutto a giocarla in orizzontale. Nel finale viene premiato dal coraggio di farsi trovare nell'area avversaria.

BASTONI 5,5 - Conceiçao sa bene che da lui passano molte delle aspettative offensive dell'Inter e allora lo attende, mettendogli Musah addosso per negargli corridoi offensivi. Strategia che funziona perché il più delle volte lo obbliga a fermarsi sulla trequarti e scaricare il pallone al compagno più vicino, senza mai vedere il fondo e crossarla con cura. Dietro segue Pulisic anche quando lo yankee si accentra. Nella ripresa prova a fare qualcosa ma con poca lucidità. Sacrifica un'ammonizione e ovviamente esce. DAL 63' CARLOS AUGUSTO 6 - Entra con il piglio giusto, duro nei contrasto e lucido.

DUMFRIES 6 - Decisamente più controllato rispetto alle ultime uscite, Theo gli concede meno spazio a costo di nomanere sulle sue e qualche pallone non gli arriva con la misura giusta. Un paio di volte stranamente si ferma e non segue l'azione quando servirebbe una mano a rimorchio. Si posiziona tra Leao e il francese per negar loro scambi in velocità anche se più volte è in ritardo nelle coperture perché troppo attirato davanti. Troppo nervoso nella ripresa, prende un giallo ma nel finale va vicino al gol due volte.

BARELLA 6,5 - Scende in campo con l'elmetto: corre, si sbatte, è ovunque, si arrabbia perché quando vede lo spazio e ci si tuffa non viene lanciato in profondità. Vuole farsi dare il pallone sfoderando tutta la personalità che gli scorre nelle vene. Ci prova anche da fuori senza angolare abbastanza. Come al solito quando ha spazio non sempre velocizza liberandosi del pallone con i tempi giusti. Commette errori, ma sembra l'unico con Lautaro a crederci davvero.

CALHANOGLU 5 - Dal derby al derby, finalmente il turco va a riprendersi la cabina di regia dopo quasi un mese ai box. E la lunga assenza si nota soprattutto sui ritmi, che non sono i suoi soliti. Meglio nell'attività di filtraggio davanti alla difesa che nella costruzione, dove tra l'altro si macchia di un pallone perso che conduce il Milan al vantaggio. DAL 63' ZIELINSKI 6 - Sicuramente più dinamico e sfrontato di Calhaonoglu, la gioca molto in verticale e si prende anche qualche rischio perché la situazione lo richiede. Ma è altrettanto vero che lascia qualche pallone alla mercè degli avversari.

MKHITARYAN 5,5 - Non brillante in una che ha tutte le caratteristiche delle 'sue' serate. Il Milan spesso lascia un buco in mezzo e l'armeno più volte ci si infila palla al piede, anche se poi non trova quasi mai la rifinitura ideale e nella migliore delle ipotesi ricomincia da dietro. Attento a posizionarsi tra Pulisic e Musah, che scambiano spesso la posizione. Dovrebbe essere più incisivo. DAL 75' FRATTESI 6 - Dà energia al centrocampo aggiungendo qualche errore tecnico. Utile nel forcing finale.

DIMARCO 5,5 - Incrocia per la prima volta Walker, che aveva saltato i due precedenti confronti con la maglia del Manchester City. E l'inglese sa il fatto suo perché raramente si fa trovare impreparato in quella zona, catechizzato a dovere sulla pericolosità dell'avversario. Scambia molto il pallone con Bastoni e Mkhitaryan, però quando ha spezio per crossare di rado il pallone parte nel modo giusto dal suo piede. DAL 75' ZALEWSKI 6,5 - Non doveva neanche giocare, serve l'assist decisivo per il pareggio di De Vrij. Ha già tutta la stima del popolo nerazzurro.

MARTINEZ 6,5 - Tesse il gioco con grande qualità in particolare nel primo tempo, lotta e va a muso duro contro chiunque. Non ci sta a perdere. Però gli manca la precisione, perché se segna c'è un'irregolarità precedente, altrimenti non inquadra lo specchio della porta o trova la respinta di Maignan.  Tra i nerazzurri più ripagati per l'atteggiamento dal pareggio allo scadere.

THURAM 6 - Si presenta al derby con una sgasata che trascina alle sue spalle tre rossoneri. Una delle soluzioni più ricercate è lanciarlo in profondità sperando che inventi qualcosa ma dopo un paio di sbandate la difesa del Milan mangia la foglia e inizia a raddoppiarlo, approfittando di una visione panoramica non entusiasmante del francese. In particolare sente costantemente il fiato di Pavlovic sul collo. Molto lavoro in rifinitura, quasi assente nell'area di rigore fino al clamoroso palo.

ALL. INZAGHI 6 - Agguanta il pareggio nel recupero e dopo il terzo palo, al netto di una prestazione non entusiasmante dei suoi, è il minimo sindacale. Rischia di perdere il terzo derby consecutivo, poi la sorpresa Zalewski, gettato in campo nel caos finale, lo ripaga con un assist pesantissimo. Nel complesso, chi subentra fa la sua parte. Alla fine ci sarebbe anche motivo per rammaricarsi, la speranza è che questo punto raccolto dalla spazzatura possa servire tra qualche settimana.


MILAN: Maignan 6, Walker 6, Tomori 6,5, Pavlovic 7, Hernandez 6,5, Musah 6,5 (dal 78' Terracciano sv), Bennacer 6 (dal 46' Jimenez 6), Reijnders 6,5 (dall'85' Gabbia sv), Pulisic 6,5 (dall'85' Chukwueze sv), Abraham 6 (dal 78' Camarda sv), Leao 6. All. Conceiçao 6


ARBITRO: CHIFFI 6 - Un solo dubbio quando sul contatto in area tra Thuram e la coppia Pavlovic-Hernandez indica chiaramente il pallone colpito dal francese, anche se il serbo incrocia le gambe dell'avversario. Per il VAR tutto ok, avrebbe dovuto richiamare il direttore di gara che non poteva vedere il dettaglio. Qualche sbavatura ma non influenza lo svolgimento della partita.
ASSISTENTI: Carbone 5,5 - Peretti 6
VAR: Di Paolo 5

Sezione: Pagelle / Data: Dom 02 febbraio 2025 alle 20:09
Autore: Fabio Costantino
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