Riccardo Trevisani offre le sue valutazioni sul momento dell'Inter nel corso di Fontana di Trevi. Partendo dal debutto dell'ultimo arrivato in casa nerazzurra. "Zalewski è utile, è entrato con una personalità impressionante. Era arrivato il giorno prima, ha messo cinque palloni dentro. Io insisto: non è De Bruyne, ma è utilissimo, più utile di Buchanan. Stavolta a sinistra, ma che puoi mettere anche a destra. Usa tutti e due i piedi e forse a destra va anche meglio".

C'è il tempo anche per una piccola parentesi sul Venezia e su Filip Stankovic. "Tra Joronen e Filip Stankovic ci sono sedici livelli di differenza. Stankovic è fortissimo. La sensazione dell'infortunio è terrificante. Sembrava simile a quello di Ronaldo di 24 anni fa. A quell'età rischia di pregiudicare tanto. Radu? Rispetto a Joronen...".

Tornando al derby, non si può non parlare del contatto Thuram-Pavlovic. "Sulla parte dichiarazioni: ogni allenatore fa il proprio gioco. Nello specifico di Inzaghi, è un mese tra il fallo su Asllani al derby, quello di Skorupski col Bologna, una serie di situazioni, a un certo punto uno risponde. Non mi sorprendono i vertici arbitrali, altrimenti avremmo sentito anche l'audio... E' un errore grave, un rigore grosso come una casa, non cambia niente sulla prestazione del Milan o dell'Inter. Cambia la presa per i fondelli, non riesco a spiegarmela. Dopodiché capisco che un arbitro possa guardare Theo, che l'altro non riesca a mettere il video in cui si vede un doppio sgambetto da dietro francamente fa ridere. L'interpretazione è una sola: non l'hanno visto. Perché se l'hanno visto devono andare a vendere le salamelle fuori dallo stadio".

Riguardo ai contenuti tecnici della sfida, secondo Trevisani "è stata una partita lottata nel primo tempo. Il Milan ha fatto la partita che voleva fare. Tomori e Pavlovic fanno una partita eccezionale, a parte il rigore su Thuram che però scappa a tutti. È l'unico in Serie A che può fare tre accelerazioni in una, mi stanco a vederlo Thuram. Un giocatore surreale, ma Tomori e Pavlovic hanno retto benissimo. Anche Theo ha difeso meglio di altre volte. L'Inter ha costruito tantissimo nonostante Calhanoglu e Mkhitaryan non hanno fatto una gran partita. Di solito il centrocampo dell'Inter primeggia. In realtà hanno fatto bene gli attaccanti, ha spinto Dumfries, ha fatto benissimo Pavard nel primo tempo, Bisseck quando è entrato, Barella. Ma la mediana non ha giocato come può fare. Il gol è arrivato senza Calhanoglu, dopo il derby di andata la teoria era che è uscito lui e l'Inter ha perso. Tutte cazzate. L'Inter ha perso perché il Milan in quella partita ha giocato con quattro punte, aggressiva, l'Inter veniva dal City ed è entrata un po' presuntuosa. Stavolta è uscito Calhanoglu e l'Inter ha ripreso la partita. Il giocatore singolo non sposta, Calhanoglu è stato quasi una forzatura farlo giocare e fargli fare 90' sarebbe stata una forzatura".

"Attaccanti dell'Inter? Se tra Joronen e Stankovic vedo 16 categorie, tra titolari e riserve dell'Inter in attacco di categorie di differenza ne vedo 160 - dice ancora Trevisani -. La squadra di Milano a cui serviva Joao Felix è l'altra. L'allenatore, il modo di giocare, i risultati ti fanno pensare che non c'è bisogno di mettere, ma se gli altri continuano a mettere e tu no, dopo diventa difficile".

Sezione: Focus / Data: Mar 04 febbraio 2025 alle 10:48
Autore: FcInterNews Redazione
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