Se lo scorso dicembre sembrava che l'Inter si fosse tirata fuori dalla corsa a Jonathan David, dopo un corteggiamento durato mesi (con l'agente invitato a San Siro per assistere a una partita di Champions League), a causa dei costi troppo elevati dell'operazione e delle aspettative del giocatore di essere prima scelta offensiva (LEGGI QUI), oggi si può sussurrare che la dirigenza nerazzurra sia ancora interessata alla punta del Lille che a giugno sarà libero a zero.

In Viale della Liberazione c'è la consapevolezza che con l'uscita di Marko Arnautovic e Joaquin Correa bisognerà intervenire nel reparto offensivo e che ci sarà margine a bilancio per un investimento importante. Ma a fronte delle richieste di David, 10 milioni alla firma e 6-7 netti a stagione, conti alla mano sarebbe stato oneroso pur trattandosi di un innesto di grande livello. Questo perché la ThuLa rimane intoccabile e oltre 15 milioni di impegno annuale a bilancio forse sono troppi per un'alternativa offensiva. Da questa riflessione è iniziata la fase dell'attendismo, quella che ha funzionato con Marcus Thuram che partiva da una richiesta più alta: l'Inter si è messa in attesa che i costi si abbassassero, in assenza di 'compratori' disposti ad accontentare certe richieste e a soddisfare le aspettative del canadese. 

Al momento le uniche proposte concrete sono arrivate da club di Premier League come Aston Villa, Tottenham e Newcastle, non di fascia abbastanza alta per le ambizioni di David. La soluzione ideale sarebbe il Barcellona, dove in passato ha ammesso di voler giocare. Ma lì al centro dell'attacco c'è l'immarcescibile Robert Lewandowski e dovrebbe accontentarsi di rimanere all'ombra del polacco. Senza dimenticare le difficoltà ormai costanti dei catalani a far quadrare i conti, superate finora con artifizi di varia natura. 

In questo contesto sponda giocatore, come succede per la vendita delle case, si sta pensando di abbassare le richieste per ampliare la cerchia delle pretendenti e avere più margine di scelta. E dopo l'aggiornamento contabile l'Inter si farebbe trovare pronta, con un vantaggio anche tecnico che alla fine potrebbe fare breccia sul muro 'tecnico' eretto da David: Simone Inzaghi è tra i pochi allenatori a livello internazionale a impiegare due attaccanti fissi, il che garantirebbe un ampio minutaggio anche alla punta che parte in seconda linea. Come del resto è accaduto e sta accadendo anche in questa stagione ricca di impegni.

Naturalmente il fatto che i nerazzurri sentano ancora di avere delle possibilità per ingaggiare Jonathan David non significa che siano in vantaggio o che alla fine della fiera otterranno il suo sì. Però tra abbandonare la pista come sembrava lo scorso dicembre e valutare se sia meglio un parametro zero dall'elevato ingaggio come il canadese oppure spendere 35-40 milioni per Santiago Castro (che avrebbe uno stipendio decisamente più basso) ce ne passa. La priorità ad oggi è la difesa, dove servirà un innesto di peso, ma nel frattempo in Viale della Liberazione attendono le mosse del classe 2000 del Lille, senza ansie particolari. Alla fine, anche lui rientra tra le ormai proverbiali opportunità di mercato di cui parla spesso Beppe Marotta.

Sezione: Esclusive / Data: Ven 28 marzo 2025 alle 17:30
Autore: Fabio Costantino
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