Che Albert Gudmundsson sia un giocatore molto gradito in casa Inter in vista della prossima stagione non è più un mistero. Che al diretto interessato possa piacere un trasferimento dal Genoa ai nerazzurri non è una sorpresa. Il vero problema è trovare un accordo tra i due club visto che la valutazione di 30 milioni data dai rossoblù è molto alta per le possibilità di una società che deve autofinanziarsi. C'è comunque la 'solita' carta della contropartita che la dirigenza di Viale della Liberazione pensa di inserire. 

In questi giorni si è parlato molto di Valentin Carboni come possibile jolly da giocarsi per abbassare i costi dell'operazione Gudmunsson, mantenendo una recompra come fatto con il Bologna per Giovanni Fabbian. Fronte Grifone però pur essendo molta l'ammirazione per il talento argentino c'è una perplessità non da poco: la valutazione che l'Inter fa di Carboni è molto vicina a quella che il Genoa fa per l'attaccante islandese, ergo il margine di guadagno sarebbe decisamente più basso rispetto alle intenzioni iniziali. Servirebbe pertanto inserire una contropartita con una valutazione più bassa in modo da mantenere più alto la parte cash

Da Milano sono stati messi sul piatto altri giocatori, come Mattia Zanotti e Gaetano Oristanio, ma per una ragione o per l'altra però il Genoa non è interessato. Diverso il discorso per un'altra possibile contropartita: Gaetano Pio Esposito. Il centravanti classe 2005 piace molto ai rossoblù, che lo ritengono un potenziale campione nonché l'erede di Mateo Retegui quando eventualmente l'italo-argentino farà un ulteriore step nella sua carriera. Sul minore dei tre fratelli Esposito, attualmente in prestito allo Spezia, l'Inter ha grandi aspettative e ha in mente per la prossima stagione un nuovo prestito in una squadra di Serie B ambiziosa o in una Serie A di metà classifica. Non ha pertanto la minima intenzione di privarsene e una cessione con il mantenimento della recompra potrebbe essere una soluzione per arrivare a Gudmundsson. 

Occhio però: i nerazzurri non hanno affatto la strada spianata per arrivare al nazionale islandese. Un mese fa Cristiano Giuntoli, direttore sportivo della Juventus, ha incontrato gli agenti per provare a guadagnare terreno. Al contempo, il Tottenham mantiene vivo l'interesse e considerando che l'entourage è lo stesso di Radu Dragusin il canale è già aperto. La concorrenza rimane dunque importante e il tempismo potrebbe fare la differenza.

Sezione: Esclusive / Data: Dom 24 marzo 2024 alle 15:23
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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