"Un anno fa noi italiani sembravamo i padroni d’Europa, ora ci lecchiamo le ferite. Ma quello non era il Risorgimento e questa non è una ricaduta nel Medioevo. L’eliminazione di Milan, Atalanta e Juve è stato solo un infortunio collettivo". Così Alessandro Costacurta commenta a La Repubblica quanto avvenuto alle italiane in Champions League.

"Non credo che Bruges, Feyenoord e Psv, la migliore del trio, arriveranno ai quarti.  Ad arrivare in fondo saranno le squadre davvero forti, a partire dal Real Madrid di Carlo Ancelotti. L'Inter? Fra le sei o sette più forti d’Europa. Il merito è soprattutto di Inzaghi, un grande allenatore, che spesso riceve critiche ingiuste. Nel gestirle è il numero uno. Due anni fa, nella bufera delle polemiche per le sconfitte in campionato, è arrivato in finale. Vuole tornarci, ma non è facile. Questi play-off dimostrano come in Champions inciampare sia un attimo".

Costacurta torna anche sul rosso a Theo Hernandez contro il Feyenoord e prova a immedesimarsi come se fosse un suo compagno di squadra. "Mi sarei incazzato come una bestia. Due pirlate così non si giustificano. O si rimette in riga o deve cambiare aria. Da uno dei migliori terzini al mondo, un atteggiamento simile è inaccettabile. Corre sulla fascia che è stata di Paolo Maldini". Infine la lotta scudetto. "L’Inter sta facendo una grande cosa a tenersi attaccata al Napoli di Conte, pur giocando le coppe. Penso che possa anche sorpassarlo, ma è ancora lunga. La competizione è più aperta che mai".

Sezione: Focus / Data: Ven 21 febbraio 2025 alle 10:48
Autore: FcInterNews Redazione
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