Ennesimo trofeo per Inzaghi sulla panchina dell'Inter. La Supercoppa non sarà lo scudetto, ma fa comunque gioire in campo, sugli spalti e pure il cassiere: 8 milioni in cassa non sono spiccioli.

Poi è chiaro che l'obiettivo stagionale resta il tricolore. Come spiega la Gazzetta dello Sport, Inzaghi all’Inter ha esaltato ancor di più una caratteristica che aveva messo in luce già alla Lazio: si tratta della straordinaria capacità nel gestire i tornei a eliminazione diretta, sia dal punto di vista tattico che emotivo. Ora il tecnico nerazzurro è chiamato a salire un altro gradino, quello decisivo: vincere anche un torneo "a tappe" come il campionato.

La Juve teme questo ulteriore salto nella carriera di Inzaghi e da Torino arrivano continue punzecchiature, ma finora l'allenatore dell'Inter non si è lasciato trascinare, lasciandosi scivolare tutto addosso e restando ben concentrato solo sul campo. Una serenità poi trasmessa anche alla squadra, che infatti gioca divinamente.

Tra le eredità positive di Riyadh c'è la certezza di poter contare su un'identità precisa, ma pure di poter fare un affidamento a un piano B funzionale come il 4-3-1-2 visto nel finale di match col Napoli e già messo in pratica sporadicamente in campionato. E occhio a Sanchez, che sembra aver ritrovato lo spirito dei tempi belli. Fiorentina, Juve e Roma in rapida successione daranno ulteriori risposte.

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Sezione: Focus / Data: Mer 24 gennaio 2024 alle 08:40 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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