Nel corso dell'intervista rilasciata a Relevo, Lorenzo Pirola ha rivissuto gli istanti di completa apprensione provati all'atto della scoperta della notizia del malore occorso a Edordo Bove, durante Fiorentina-Inter del 1° dicembre: "Avevo appena finito la partita contro l'Ofi Creta, ho preso il telefono e ho visto mille chiamate di mia moglie - il ricordo del difensore all'Olympiacos -. Mi sono insospettito perché di solito aspetta che io esca dallo spogliatoio. 'C'è Edo accasciato a terra', così sono andato nel panico, ho mandato mille messaggi a chiunque: ad Andrea Colpani e Davide Frattesi per assicurarmi che mi aggiornassero. Ho sentito anche la sua fidanzata, ma non volevo essere un intruso e ho aspettato con ansia. Ma è andata bene, grazie a Dio. Più avanti, magari dopo la nazionale, verrà in Grecia a trovarci. Nel calcio, lo considero uno dei miei migliori amici".

A proposito di ex compagni, Pirola ha scelto Romelu Lukaku, versione 2020, come quello più forte mai incontrato in carriera: "Era un calciatore devastante quando l'Inter arrivò in finale di Europa League". 

Sezione: News / Data: Gio 13 marzo 2025 alle 16:42
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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