"Sembrava ormai all’angolo, frastornato dalle delusioni ripetute in A e arrivato alla fine del suo ciclo interista, e invece Simone Inzaghi si è staccato dalle corde in un moto d’orgoglio e ha cominciato a prendere a pugni il destino. Di questa impresa eroica in terra portoghese, che l’Inter custodirà in mezzo alle più belle della propria leggendaria storia, Simone Inzaghi è il vero architetto. Il vincitore totale assieme ai suoi ragazzi che a fine gara gli ballonzolavano attorno in estasi". Lo scrive la Gazzetta dello Sport all'indomani del 2-0 nerazzurro al Da Luz.

"Tutta l’assenza di motivazioni che si poteva imputare in campionato all’Inter di Simone è sparita nella notte più importante di Champions: evidentemente stavolta il messaggio dalla panchina è suonato forte e chiaro - si legge -. Esistono comunque due Inter sotto questa gestione, inutile girarci attorno. Quella che elimina Porto e Barcellona, e che quasi tocca con mano una semifinale di Champions, vertigine impensabile a inizio stagione, è un misto di coraggio e bellezza. Quasi il contrario della squadra che in campionato ne ha perse 10, altra vertigine ma in negativo: il tribunale della stagione non può che essere la lunga corsa a tappe, in cui forse è mancato qualcosa dalla panchina, ma l’Europa rischia di cambiare i giudizi e, quindi, anche le conclusioni".

Sezione: Focus / Data: Mer 12 aprile 2023 alle 08:35 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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