Il presidente dell'Associazione Italiana Arbitri, Antonio Zappi, è intervenuto ai microfoni di Kiss Kiss Napoli nel corso di Radio Goal tornando sul tema del VAR a chiamata: "L'IFAB dovrà approvare tutte le aperture che la FIGC ha chiesto per la Serie C e la Serie A femminile, poi eventualmente anche per la Serie D. Con questa nuova tecnologia che abbiamo a disposizione si potrebbe prevedere per le squadre e quindi per gli allenatori questa soluzione nuova, vedremo UEFA e FIFA se approveranno le richieste della FIGC. Le squadre e soprattutto l'AIA hanno voglia di affidarsi alla tecnologia per cercare di limitare quanto più eventuali errori arbitrali. Sarà una procedura eventualmente tutta da costruire. Attualmente abbiamo la sala di Lissone dove le azioni vengono viste ed analizzate dalla nostra squadra".

Zappi ha poi elogiato la classe arbitrale italiana: "Abbiamo una squadra di arbitri che sta facendo bene, con anche gli internazionali, direi che il designatore Gianluca Rocchi sta facendo un grande lavoro per favorire il regolare svolgimento del campionato. Come nell'ultimo turno dove siamo usciti particolarmente soddisfatti. Mi piace citare Fabio Maresca che ha avuto una stagione travagliata anche a causa degli infortuni, ma fortunatamente è tornato ad alti livelli".

Ai microfoni di TMW Radio, Zappi ha poi spiegato in cosa il Football Video Support si differenzia dal VAR a chiamata: "Vogliamo migliorare la qualità decisionale dei nostri arbitri e il presidente Federale, Gabriele Gravina ha presentato la richiesta all'IFAB, per introdurre questo strumento che non si avvarrà di nessuna sala VAR ma che verrà utilizzato attraverso un monitor a bordo campo. Ci sarebbero due possibilità di chiamata da parte del capitano o dell'allenatore, e nel caso in cui il richiedente dovesse avere ragione il challenge si rinnoverebbe. In caso contrario alla squadra verrebbe tolta una possibilità di chiedere la revisione dell'azione".

Gli arbitri approvano il progetto?
"In tempi non sospetti ho parlato della possibilità di introduzione del VAR a chiamata. Questo è un po' diverso, ma quello che voglio è che una determinata squadra non esca mai dal campo avendo un dubbio".

Ci sono stati passi avanti con il vostro rapporto con l'IFAB?
"L'IFAB è il custode delle regole e un po' come quando si modifica una legge o la costituzione, col le dovute proporzioni, serve il tempo necessario per prendere una decisione che cambia cose molto importanti. Ci vuole calma, non ci dobbiamo farci prendere mai dall'ansia".

Il VAR a chiamata arriverà?
"Per il momento non c'è la possibilità che in Italia arrivi una sperimentazione, nonostante anche in questo caso sia stata inviata una richiesta all'IFAB, ma credo che il Football Video Support sia il primo passo in questo senso".

Sezione: News / Data: Gio 13 marzo 2025 alle 22:48
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print