La Gazzetta dello Sport sottolinea i meriti di Simone Inzaghi che, con il successo sul Napoli, si è preso una bella rivincita sui tanti critici della prima parte di stagione. "Inzaghi ha avuto un mese e mezzo per fare i conti e progettare un rendez-vous machiavellico con il Milan, il torturatore che gli ha tolto il primo scudetto della vita e ha pure complicato la prima parte di stagione dominando il derby d’andata. Ha preparato il crocevia scudetto con il Napoli sapendo che con una vittoria sarebbe completamente cambiato il cielo sopra Milano: non solo avrebbe riaperto la corsa scudetto per tutti, ma avrebbe dato chance insperate pure alla propria squadra. Più in generale, Simone ha pensato anche al dopo, al possibile filotto successivo per arrivare carichi di fronte al Diavolo, non una ma due volte. Troppo ghiotta l’occasione di vincere il primo trofeo stagionale, la Supercoppa italiana in Arabia proprio contro Pioli, e pure la possibilità di superare i cugini nella rincorsa al Napoli".

Premiate soprattutto le scelte del tecnico piacentino, che per motivi diversi aveva dovuto rinunciare a tre titolari come Lautaro, Dumfries e Brozovic. Una vittoria assimilabile a quella in Champions contro il Barcellona. Si è notato anche una cattiveria diversa, come certifica il fallo di Dumfries a centrocampo per evitare una ripartenza pericolosa di Raspadori. "La lunga semina dovrà diventare raccolto: l’Inter si mostrerà più matura, varia, cattiva e profonda solo se guarderà il Diavolo negli occhi (due volte) senza paura", si legge.

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!

Sezione: Focus / Data: Ven 06 gennaio 2023 alle 08:29 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print