Sandro Piccinini mette i puntini sulle i in merito alle critiche ricevute da Simone Inzaghi negli ultimi giorni. La voce della Champions League su Prime Video, in uno spazio su TikTok del quotidiano La Repubblica, bolla come decisamente fuori luogo le parole rivolte al tecnico nerazzurro dopo la sconfitta di Firenze, invitando tutti a spostare il focus su un altro problema: "Sono rimasto abbastanza sorpreso nel leggere queste critiche molto feroci verso Inzaghi. A parte i social, ma anche giornali importanti e colleghi autorevoli hanno dedicato articoli severi e titoli quasi ultimativi, come: 'Obbligo Scudetto'. Come a dire, se non vince deve andare via perché il ciclo è finito. Mi sembra tutto esagerato, non vorrei ricordare i trofei di Inzaghi, la finale Champions, lo Scudetto; oppure il livello di gioco dell'Inter di Inzaghi superiore per tutti a quello dell'Inter di Antonio Conte, per esempio. Per non parlare di questa stagione, del quarto posto nella fase campionato di Champions ed è seconda in campionato. Tutto un po' esagerato".

Piccinini individua poi un tassello mancante: "Il tutto senza critiche alla società, eppure ci sarebbe stato il motivo: campagna acquisti estiva deludente e inesistente a gennaio. Sono attenuanti importanti per Inzaghi che deve provare a primeggiare su tutti i fronti. La rosa è un po' striminzita, c'è da considerare il logoramento di Hakan Calhanoglu o gli infortuni come quello di Francesco Acerbi. Oppure la mancanza di alternative alle punte. Ma so per esperienza, e la mia è una lunga esperienza, che quando queste voci arrivano sui giornali in genere partono dall'interno della società. Mi viene in mente quanto accaduto due anni fa, quando si mise in discussione Inzaghi e si parlò di Massimiliano Allegri, amico di Beppe Marotta. Non vorrei ci fosse qualcosa di simile, sarebbe un grave errore. A meno che l'Inter abbia inconsciamente deciso di puntare sulla Champions, anche per problemi finanziari; ma anche quello sarebbe un errore perché la Champions è una scommessa, un errore. Basta un rigore, un errore arbitrale, un'espulsione e sei fuori. Più intelligente proteggere un allenatore come Inzaghi". 

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Sezione: Focus / Data: Lun 10 febbraio 2025 alle 13:10
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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