"Quando prepari una stagione, la prepari per vincere ogni trofeo". È uno dei concetti espressi da Julio Cesar nell'intervista concessa a Tuttosport. L'ex portiere brasiliano dà qualche consiglio all'Inter dopo aver vissuto sulla sua pelle la vittoria del Triplete: "A noi con Mourinho è successo così nel 2010. Tutto fu gestito molto bene, con l’obiettivo di arrivare alla fine dell’annata al top della condizione nei momenti clou. Non penso ci sia una formula magica, credo che tutta dipenda dal lavoro e da uno staff tecnico brillante nel preparare i giocatori".
 
L'Inter di oggi come la sua Inter del 2010? 
"Non mi piace fare paragoni. Posso dire che noi abbiamo saputo approfittare di ciò che ci stava capitando e penso che anche i ragazzi dell’Inter di oggi debbano fare lo stesso. La squadra è molto forte, può giocarsela con tutte le big d’Europa. La finale di Istanbul, che l'Inter secondo meritava di vincere, ha fatto scattare qualcosa. Oggi quella nerazzurra è una realtà consolidata, i giocatori sono consapevoli della loro forza".
 
Milito fu il simbolo del Triplete, oggi può esserlo Lautaro Martinez? 
"Diego visse un momento straordinario che sarà ricordato per sempre, visto che segnò in tutte le gare decisive. Lautaro oggi è un idolo, un giocatore fortissimo, leader e capitano. Vedremo, ognuno ha la sua storia".
 
Inter e Juventus possono ambire alla vittoria del Mondiale per club? 
"Difficile pronosticarlo. L’Inter, se starà bene, potrà arrivare fino alla fine. La Juve non so, è un punto di domanda. Ha vissuto un po’ di “casini” in questa stagione, ha licenziato l’allenatore e ora è arrivato uno nuovo con metodologie diverse. Ci vuole tempo per trovare il feeling giusto e in questo senso l’Inter è ovviamente più avanti".

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Sezione: Focus / Data: Dom 13 aprile 2025 alle 10:48
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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